20 aprile 2024
Aggiornato 04:00
QI e pesce

Quoziente intellettivo: i bambini che mangiano più pesce ce l’hanno più alto

I bambini che consumano maggiori quantità di pesce durante la settimana hanno dimostrato di avere un quoziente intellettivo maggiore

Il pesce aumenta il QI
Il pesce aumenta il QI Foto: Shutterstock

Il cibo sembra una parte marginale del nostro stato di salute, invece è un elemento essenziale – forse uno dei più importanti. Il nostro corpo, infatti, ha la capacità di estrarre sapientemente i principi attivi contenuti all’interno e utilizzarli per far funzionare al meglio la maggior parte delle funzioni vitali. Ecco il motivo per cui è indispensabile mettere in tavola il piatto giusto e nella corretta quantità. Secondo alcuni ricercatori, per esempio, consumare pesce con una certa frequenza, potrebbe migliorare il quoziente intellettivo e la qualità del sonno, specie nei bambini. Ecco qual è la dose ideale.

Almeno una volta a settimana
I ricercatori dell'Università della Pennsylvania sono riusciti a dimostrare come i bambini che erano soliti mangiare pesce almeno una volta a settimana riuscivano a dormire meglio ed avevano un quoziente intellettivo più alto. E non di poco: i dati parlano di circa quattro punti in più rispetto a chi non consumava pesce.

Merito degli omega-3?
Secondo gli scienziati tale virtù sarebbe resa possibile grazie alla presenza degli acidi grassi omega-3, tipici della maggior parte dei pesci. Tali sostanze sono state studiate a lungo a causa dei loro probabili benefici espletati sia sulla salute fisica che mentale.

Lo studio
Durante lo studio, 541 bambini asiatici di età compresa fra i 9 e gli 11 anni, hanno risposto ad alcuni questionari per quanto riguarda il consumo di pesce relativo a un periodo di circa un mese. Tra le varie risposte c’era anche la possibilità di includere «nessuno consumo di pesce». I genitori dei ragazzi hanno anche dichiarato quali erano le tempistiche e la qualità del sonno. Dopodiché ai volontari è stato fatto eseguire il Wechsler Intelligence Scale for Children-Revised, un famoso test che, attraverso abilità verbali e non verbali, determina il Quoziente Intellettivo di una persona.

Più pesce, più intelligenza
Dai risultati emersi è stato possibile stabilire che i consumatori abituali di pesce guadagnavano mediamente 4,8 punti in più rispetto a chi lo mangiava raramente o mai. Mentre chi lo consumava di tanto in tanto aveva ottenuto un aumento di 3,3 punti. Inoltre la quantità di pesce introdotto nelle loro tavole era direttamente collegata con minori disturbi del sonno.

Uno studio osservativo
E’ importante sottolineare che si tratta di uno studio osservativo, di conseguenza non può essere dimostrato nessun reale collegamento causale. Tuttavia i ricercatori hanno dichiarato l’intenzione di condurre ricerche di follow-up anche su soggetti adulti. «Questa area di ricerca non è ben sviluppata, sta emergendo. Qui guardiamo gli omega-3 provenienti dal nostro cibo invece che dagli integratori», ha dichiarato Jianghong Liu, autrice principale dello studio.