25 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Cannella e obesità

Cannella: ecco perché può aiutarti a combattere sovrappeso e obesità

Una recente ricerca ha messo in evidenza come un olio essenziale contenuto nella cannella sia in grado di aumentare la termogenesi e quindi l’utilizzo dei grassi da parte dell’organismo

Cannella e obesità
Cannella e obesità Foto: Shutterstock

A volte cerchiamo soluzioni ai nostri problemi in luoghi lontani o attraverso l’ausilio di chissà quali strumenti d’avanguardia. E se spesso la risposta si trova proprio in queste cose, in altre invece è sempre stata alla portata di tutti, semplicemente non ce ne siamo mai accorti. Uno dei problemi più comuni, per esempio è il sovrappeso. Ma secondo recenti ricerche, la condizione si potrebbe evitare grazie al consumo di una spezia comunissima che ogni tanto ritroviamo nelle preparazioni dolciarie: la cannella.

Merito dell’olio essenziale
La cannella sembra essere un ottimo rimedio per contrastare obesità e sovrappeso, il merito sarebbe della presenza di un olio essenziale denominato cinnamaldeide. È grazie a questo componente se possiamo avvertire il tipico sapore speziato.

Brucia energia
L’olio essenziale contenuto nella cannella aumenta il metabolismo e permette alle cellule adipose di bruciare più velocemente energia. Quando consumiamo la cannella, infatti, costringiamo gli adipociti ad attivare maggiori quantità di energia attraverso un processo denominato termogenesi.

Una cura piacevole
«La cannella ha fatto parte delle nostre diete per migliaia di anni e la gente generalmente ama usarla», ha dichiarato Jun Wu, ricercatore universitario presso l'Università del Michigan. «Quindi, se può aiutare a proteggere dall'obesità, può offrire un approccio alla salute metabolica che permette ai pazienti di aderire con maggior facilità. E poiché è già ampiamente utilizzato nell'industria alimentare, potrebbe essere più facile convincere i pazienti a seguire un trattamento a base di cannella piuttosto che a un regime farmacologico tradizionale», continua Wu.

Lo studio
Durante studio, recentemente pubblicato su Metbolism, gli studiosi hanno trattato le cellule adipose con cinnamaldeide. A seguito di tale somministrazione, gli scienziati hanno evidenziato un picco dell’espressione di diversi geni ed enzimi che hanno il compito di migliorare il metabolismo dei lipidi. Inoltre gli studiosi hanno scoperto che vi era anche un aumento di due importanti proteine regolatorie metaboliche coinvolte nella termogenesi: la Ucp1 e la Fgf21.

Conversione dell’energia
Normalmente le cellule adipose – denominate adipociti – immagazzinano energia sotto forma di lipidi (grassi). Questi potrebbero essere utilizzati dall’organismo durante periodo di scarsità energetica o durante le basse temperature. In questo modo gli adipociti sono in grado di convertire li grassi immagazzinati in calore. Questo processo, denominato termogenesi, avrebbe lo scopo di garantire energia a tutto l’organismo prelevando direttamente il grasso stoccato.

Al giorno d’oggi è diverso
Chiaramente la vita ai giorni nostri è cambiata moltissimo e la sedentarietà, unita a un’alimentazione particolarmente ricca di grassi, non ci permette di avere una termogenesi efficiente. Ecco perché la cannella potrebbe rappresentare un ottimo vantaggio e un rimedio 100% naturale, se aggiunto ai piatti. Va ricordato che la cannella aiuta anche a contrastare l’eccesso di zuccheri nel sangue.