19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
Pratiche poco raccomandate

Sai cosa ti succede se infili un cetriolo nella vagina?

La strana moda di infilarsi nella vagina un cetriolo spellato per pulire le parti intime e deodorarle in realtà è una pratica da non fare perché mette a serio rischio infezioni. I consigli del medico

Vagina lavata con il cetriolo? Meglio lasciar stare
Vagina lavata con il cetriolo? Meglio lasciar stare Foto: Shutterstock

Sta prendendo sempre più piede una strana moda: quella di infilarsi nella vagina un cetriolo spellato, per poi ruotarlo al suo interno che tuttavia non avrebbe finalità erotiche ma, a detta di chi la pratica, soltanto igieniche. Con questo metodo, infatti, si dovrebbe detergere l’area interna della vagina apportando anche una specie di deodorazione. Ma, come spesso accade per molte pratiche empiriche suggerite non si sa bene da chi, i pericoli sono in agguato. Ce li dice un medico.

La vagina facial

La tecnica del cetriolo nell’organo genitale femminile è stata chiamata ‘Vagina facial’, e sul web si possono trovare molte risorse sull’argomento, e perfino delle testimonianze come in questo video pubblicato su YouTube. Il procedimento prevede l’introduzione nella vagina di un cetriolo pelato, per poi farlo ruotare all’interno per una ventina di minuti. Secondo quanto riferito dalle donne che hanno provato, questa pratica purifica i genitali e conferisce anche un gradevole profumo. E, sempre secondo loro, ridurrebbe le probabilità di contrarre una qualche infezione sessualmente trasmessa.

Al contrario, la ginecologa canadese Jen Gunter ha avvertito che la pratica potrebbe invece sortire l’effetto opposto aumentando proprio il rischio di contrarre infezioni come la gonorrea e perfino l’HIV. Secondo l’esperta l’uso del cetriolo l’equilibrio naturale il pH delle parti intime, cosa che espone a diversi rischi per la salute. Inoltre, anche l’odore potrebbe peggiorare anziché migliorare. Insomma, sarebbe proprio il caso di evitare. Seocndo la dott.ssa Gunter, che ha scritto in proposito sul proprio blog, «questa idea che sia necessaria una certa pulizia vaginale, sia essa per mezzo di un cetriolo pelato o le ‘lavande femminili’ vendute nelle farmacie, è misoginia travestita da assistenza sanitaria».

Il rischio

Secondo gli scienziati il rischio di alterare l’equilibrio batterico nella vagina è pericoloso. Infatti, nell’apparato genitale femminile vivono dei batteri ‘buoni’ come per esempio il L. crispatus che combatte in modo naturale le infezioni sessualmente trasmissibile, come anche l’HIV. Il pH della vagina, ricordano gli esperti, deve essere mantenuto basso o acido, perché in questo modo si crea un’ambiente in cui si scoraggia la sopravvivenza di altri batteri nocivi, virus, funghi e lieviti (come per esempio la candida). Le vagine non sono sporche, sottolinea la ginecologa. Per questo non è necessario usare strani mezzi per pulirle. Basta una normale igiene intima, non aggressiva e che rispetta il naturale pH. La dott.ssa Gunter avverte che le verdure o la frutta inserite nella vagina possono trasportare altri batteri o funghi che possono essere presenti su di esse. Questo può causare infezioni o parassitosi.

Si pulisce da sé

Infine, se qualcuna avesse ancora dei dubbi, la ginecologa ricorda che le vagine sono ‘auto-pulenti’, per cui non sarebbero necessarie neanche le lavande vaginali. La stessa dottoressa ha pubblicato un Tweet dal titolo significativo: ‘Una vagina si prende cura di se stessa. Come un forno con la pulizia automatica’.