20 aprile 2024
Aggiornato 03:00
Diabete e luce

Diabete: da ora in poi si combatterà con una semplice luce

Un nuovo studio ha mostrato come dei semplici occhiali dotati di luce potrebbero essere in grado di regolare la produzione di insulina. Ma bisogna indossarli in orari specifici

La luce per combattere il diabete
La luce per combattere il diabete Foto: Shutterstock

Forse la nuova arma contro il diabete non sarà un farmaco innovativo ma un qualcosa di molto più semplice ed efficace: la luce. Alcuni scienziati australiani, infatti, hanno appena ideato degli occhiali molto particolari chiamati Re-Timer. I risultati dello studio sono stati recentemente riportati sul Daily mail.

Merito degli ormoni
Studi sull’efficacia della luce ne sono stati svolti a iosa, ma ancora non si sapeva che questo tipo di onda elettromagnetica potesse essere efficace anche contro il diabete di tipo 2. Le onde luminose, infatti, sono in grado di regolare precisi ritmi circadiani che controllano il rilascio di ormoni.

Ormoni nei diabetici
Secondo gli scienziati, le persone che soffrono di iperglicemia e diabete non sono in grado di controllare in maniera costante il rilascio di alcuni ormoni come l’insulina. Indossando degli appositi occhiali – i Re-Timer, appunto – sarà possibile migliorare la condizione stabilizzando i livelli di zucchero nel sangue.

Meglio prevenire che curare
Gli occhiali potrebbero essere indossati anche in una fase di pre-diabete come è accaduto nello studio. Qui, i volontari dovevano indossare i Re-Timer per un’ora nelle primissime ore della settimana, il tutto per un solo mese. Al termine dello studio i livelli ematici di glicemia si erano stabilizzati. I livelli ottimali di zuccheri nel sangue variano da 4 a 6 mmol (millimetri di zucchero per litro di sangue). Al di sopra del 7 si parla di diabete mentre tra il 6.1 e il 6.9 i medici indicano uno stato conosciuto come pre-diabete.

Cosa serve l’insulina?
Gli occhiali, come abbiamo detto, sarebbero in grado di controllare i livelli di insulina nel corpo. Quest’ultima è una sostanza indispensabile per la salute dell’organismo. Una volta che i carboidrati sono stati suddivisi in zuccheri, l’insulina aiuta a veicolare il glucosio nelle cellule che hanno più bisogno di energia. Quando si presenta l’insulino-resistenza, tuttavia, le cellule non riescono ad assorbire facilmente il glucosio facendo accumulare più zucchero nel sangue.

I risultati
Lo studio, pubblicato sul Journal of Biological Rhythms, ha evidenziato come si possano ottenere buoni risultati dopo la terapia luminosa. In alcuni casi i pazienti aumentavano la sensibilità all’insulina dopo dieci sessioni di 30 minuti effettuate al mattino.

Modifiche anche sul metabolismo
Una ricerca, condotta dall'Ospedale universitario Northwestern (Stati Uniti) ha anche mostrato come la luce degli occhiali sia anche in grado di modificare il metabolismo del corpo. Le persone che erano esposte alla luce fin dalle primissime ore del mattino, infatti, evidenziavano un peso ridotto rispetto a chi utilizzava la luce dopo mezzogiorno. Il tutto avveniva in maniera totalmente indipendente dalla quantità di cibo introdotta. Non è ancora chiaro come questo avvenga ma secondo alcune ipotesi, viene regolato il rilascio di melatonina nel cervello. Sostanza che, a sua volta, influenza la secrezione dell’insulina.

Come sono fatti i Re-Timer
Gli occhiali Re-Timer presentano un telaio bianco sprovvisto di lenti ma sono dotate di quattro piccole luci blu-verdi al suo interno. Una volta messi in funzione le onde luminose vengono captate dai nostri occhi regolando i ritmi circadiani. In principio erano stati progettati dall'Università Flinders (Australia) allo scopo di ridurre i sintomi derivanti da problemi del sonno e del disturbo affettivo stagionale. Gli occhiali re-timer possono essere acquistati direttamente dal sito del produttore al modico prezzo di 219 dollari.

Effetti profondi sull’organismo umano
«L'esposizione alla luce può avere effetti profondi su alcuni degli ormoni del corpo. Sarà interessante determinare gli effetti di questa terapia leggera sulla sensibilità dell'insulina - anche se forse le uscite all’aperto e le esposizioni al sole potranno essere altrettanto vantaggiose», ha concluso il dottor Paul Jenkins, esperto di endocrinologo del London Endocrine Center.