18 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Rimedi naturali

Tiglio: il rimedio naturale contro l’ansia

Come usare il tiglio, le dosi, il tipo di preparato, gli effetti collaterali e le interazioni con i farmaci

Tiglio contro l'ansia
Tiglio contro l'ansia Foto: Shutterstock

L’ansia – o per meglio dire la sindrome ansiosa – è un disturbo sempre più frequente tra le persone adulte e non. Le sue manifestazioni non sono poi così tipiche come si pensa, tant’è vero che spesso non ci si accorge di esserne affetti, specie se si è ancora ai primi stadi.

Cos’è l’ansia?
E’ una domanda a cui pochi sanno rispondere – medici compresi. Può essere infatti considerato uno stato psichico non ben definito in cui il soggetto mostra paure e timori per situazioni relativamente banali. C’è chi sussulta per un nonnulla e chi, invece, ha una sensazione latente di oppressione continua. Come se ci si sentisse avvolti da una costante apprensione nei confronti della vita. In alcuni casi si possono evidenziare anche sintomi fisici come mal di testa, nausea, palpitazioni, senso di oppressione toracica, respiro corto, dispnea e vertigini.

  • Leggi anche: 3 alimenti che aumentano la tua ansia
    Per dire addio all’ansia prima bisogna fare piccoli sacrifici a tavola. Ecco i cibi che possono aumentare vistosamente stress, depressione e nervosissimo.

Il tiglio contro l’ansia
Diversi studi hanno confermato le virtù curative del tiglio nei confronti dell’ansia. In particolare, alcuni lavori ritengono che l’estratto ottenuto dalle gemme di tiglio sia il più efficace nei disturbi generalizzati e di lunga data.

Agisce contro i disturbi correlati all’ansia
Il lato positivo del tiglio è quello di agire anche su tutti i disturbi correlati agli stati ansiosi. Tra questi le gastralgie, le coliti e i vari tipi di mal di testa. Il merito sarebbe dei suoi alcoli terpenici che hanno mostrato di diminuire anche gli spasmi a livello intestinale.

  • Lo sapevi?
    Il tiglio si usa anche in caso di ipertensione, aterosclerosi, emicranie di origine biliare, calcoli renali e febbre (azione sudorifera).

Per cosa si può usare il tiglio
Quando si presentano paure immotivate, quando si hanno sintomi gastrointestinali, emicranie o vertigini di origine sconosciute. Il tiglio è anche utile nel caso in cui si è reduci da un periodo stressante e diviene difficile svolgere anche i compiti più semplici senza che vi sia ansia o paura. Può essere usato anche per i bambini che fanno fatica ad addormentarsi. In questo caso è consigliabile fare un bagno caldo aggiungendo il tiglio e i fiori d’arancio nell’acqua, prima di coricarsi.

Come si usa il tiglio
Il tiglio si trova in diverse forme. In soluzione glicerinata (gemmoderivato) si assumono 50 gocce 3 volte al giorno. Mentre in tintura madre 30-40 gocce 3 volte al giorno. Entrambi i preparati in poca acqua. Sotto forma di decotto si aggiunge nella dose che varia dal 3 all’8%. Infine, l’estratto secco va assunto in pastiglie da 250 mg da una a tre volte al giorno.

Interazioni con i farmaci ed effetti collaterali del tiglio
Attualmente non si conoscono interazioni con i farmaci ed effetti collaterali degni di nota. Si ricorda anche che, a differenza degli ansiolitici di sintesi, il tiglio non influenza negativamente l’attività motoria, pur mantenendo la sua azione sedativa sul sistema neurovegetativo.

[1] J Ethnopharmacol. 2015 Aug 22;172:288-96. doi: 10.1016/j.jep.2015.06.016. Epub 2015 Jul 2. Bud extracts from Tilia tomentosa Moench inhibit hippocampal neuronal firing through GABAA and benzodiazepine receptors activation. Allio A, Calorio C, Franchino C, Gavello D, Carbone E, Marcantoni A.

[2] J Ethnopharmacol. 1994 Aug;44(1):47-53. Isolation of pharmacologically active benzodiazepine receptor ligands from Tilia tomentosa (Tiliaceae). Viola H, Wolfman C, Levi de Stein M, Wasowski C, Peña C, Medina JH, Paladini AC.

[3] J Ethnopharmacol. 2008 Jul 23;118(2):312-7. doi: 10.1016/j.jep.2008.04.019. Epub 2008 Apr 24. Flavonoids from Tilia americana with anxiolytic activity in plus-maze test. Herrera-Ruiz M, Román-Ramos R, Zamilpa A, Tortoriello J, Jiménez-Ferrer JE.