24 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Alimentazione e salute: il cedro

Proprietà e benefici del cedro: riduce l’infiammazione, elimina la cellulite e migliora la digestione

Antinfiammatorio, ipoglicemizzante e cardioprotettivo. Il cedro vanta innumerevoli virtù curative e nutrizionali, ecco perché non dovrebbe mai mancare nelle nostre case

In Occidente viene utilizzato raramente, ed è un vero peccato perché il cedro non è un semplice agrume ma il padre di tutti quelli che conosciamo oggigiorno. Dal limone all’arancio, infatti, sono tutti ‘figli’ derivati della pianta di cedro. I suoi frutti, leggermente apri, non provengono da un enorme albero come è comune vedere nei Paesi asiatici, bensì da un arbusto che però può raggiungere anche un’altezza di quattro metri. Ma può comunque essere considerato uno dei prodotti naturali più versatili e benefici, insieme al suo ‘erede’ limone.

Le origini del Cedro
Il cedro proviene dall’Asia Sudorientale, ma racconti di Gaio Plinio Secondo – alias Plinio il vecchio – ci dicono che ai suoi tempi, intono al 30 a.C., l’agrume era già conosciuto in Italia. In tal periodo veniva denominato mela assira e pare che non se ne conoscesse l’utilizzo alimentare: veniva per lo più adoperato come repellente per gli insetti.

Cosa contiene il cedro
Come tutti gli agrumi contiene un’ottima quantità di minerali e vitamina C (2 mg/100 g) ed è ricchissimo di antiossidanti come l’esperidina (un flavonoide) e oli essenziali estratti dalla buccia del frutto. È bene dire che l’olio essenziale puro di cedro è estremamente raro: l’essenza, infatti, viene spesso ‘tagliata’ con la cedrina, una varietà simile che tuttavia non lascia residui resinosi e rimane decisamente più limpida. Un saggio di purezza dell’olio essenziale può quindi essere la presenza di un liquido torbido. Apporta un buon contenuto di fibre (3,3 g/100 g) e carboidrati (quasi 50 grammi su 100 di parte edibile). Il contenuto calorico, per la stessa dose, si aggira intorno alle 11 kcal. Contenuto che si impenna decisamente quando si mangia la scorza candita: può arrivare sino a 200 kcal per 100 grammi.

  • Una curiosità
    Grazie alla sua ricchezza di antiossidanti il cedro (d’oro) è stato scelto come simbolo della Giornata Nazionale del Malato Oncologico

Il cedro migliora le funzioni dell’apparato digerente
Le sue virtù, molto simili al limone, sono molto importanti per il benessere dell’apparato gastro-intestinale. È un buon rimedio per ridurre il gonfiore addominale, specie derivante da alterata flora batterica. Svolge azione antinfiammatoria, germicida e digestiva. Alla stregua del limone, può essere assunto la mattina a digiuno sotto forma di succo diluito in acqua. Questo semplice accorgimento permette di regolarizzare le funzioni intestinali e di depurare l’intero organismo. Infine, poco succo di cedro dopo i pasti previene l’acidità gastrica.

  • Un antico Dazio
    In provincia di Livorno, il giorno dopo Pasqua c’è la festa del cedro, per ricordare i tempi in cui il frutto veniva utilizzato come Dazio.

Migliora il microcircolo e scaccia via la cellulite
Il cedro – in particolare il suo olio essenziale – è un ottimo rimedio per migliorare la circolazione e ridurre gli inestetismi causati dalla cellulite. Per ottenere un buon effetto drenante puoi bere tutte le mattine succo di cedro diluito in acqua (senza zucchero) e massaggiare gli arti inferiori – partendo dalle caviglie sino ad arrivare all’inguine – con olio essenziale di cedro diluito in olio di vinaccioli. In più, il succo di cedro sembra aiutare a contrastare infezioni urinarie e disturbi renali.

E’ antinfiammatorio e ipoglicemizzante
Durante uno studio [1] è stato possibile confermare gli effetti benefici del cedro identificando i principi attivi che determinano alcuni importanti meccanismi d’azione. Tra questi i più noti sono quelli a effetto antinfiammatorio e ipoglicemizzante dovuti alla presenza di antiossidanti. Questi sono stati rilevati sia nel frutto che nelle foglie, che contengono quantità elevate di fenoli e flavonoidi e che durante la fase di maturità sembrano tuttavia diminuire. Dallo studio è anche emerso che l’endocarpo del frutto giunto a maturazione sembra in grado di inibire l’α-amilasi con un valore 2 volte superiore rispetto frutti immaturi. «I risultati ottenuti – dicono gli scienziati – indicano un potenziale uso di Citrus medica con proprietà funzionali per cibi o prodotti nutraceutici sulla base del suo elevato contenuto di fitochimici». Le virtù antinfiammatorie del cedro erano state valutate anche in uno studio del 2010 [4] dove era stato identificato un altro composto chimico denominato citrumedin-B, una cumarina che si aggiungerebbe agli altri 30 composti noti. Queste sembrano essere coinvolte nella riduzione delle risposte allergiche.

Il cedro diminuisce lo stress ossidativo
Un ulteriore studio [2] ha evidenziato come l’estratto etanolico di cedro è stato in grado di impedire lo stress ossidativo insieme a un effetto cardioprotettivo. Effetto dovuto, secondo gli scienziati, alla presenza di vitamina C presente nei frutti. «I risultati – si legge nell’abstract dello studio – supportano l’uso del frutto di Citrus Medica come farmaco cardiotonico e antiossidante».

Rigenera i neuroni in seguito a un infortunio
Alcuni scienziati [3] hanno voluto valutare le potenzialità del cedro nell’aumento della crescita neuronale e quindi nella rigenerazione e riparazioni dei neuroni in seguito a un infortunio. Alla base di ciò sembra esserci la crescita dei fibroblasti (FGF-2). L’estratto acquoso della varietà di cedro denominata sarcodactylis – ampiamente utilizzata in medicina tradizionale cinese – pare attivare la produzione dei fibroblasti FGF2 e di conseguenza la proliferazione di nuove cellule nervose. Il tutto avviene in modo dose-dipendente, quindi maggiore sarà la dose più velocemente si otterrà l’effetto desiderato.

Le controindicazioni del cedro
Le controindicazioni riguardano soprattutto l’olio essenziale che non andrebbe utilizzato durante la gravidanza, l’allattamento e nei bambini al di sotto degli 8 anni. Inoltre, come tutte le essenze agrumarie, ne viene sconsigliato l’utilizzo topico prima di un’esposizione solare a causa del suo effetto fotosensibilizzante.

[1] Food Chem Toxicol. 2011 Jul;49(7):1549-55. doi: 10.1016/j.fct.2011.03.048. Epub 2011 Mar 30. Phytochemical profile, antioxidant, anti-inflammatory and hypoglycemic potential of hydroalcoholic extracts from Citrus medica L. cv Diamante flowers, leaves and fruits at two maturity stages. Menichini F1, Loizzo MR, Bonesi M, Conforti F, De Luca D, Statti GA, de Cindio B, Menichini F, Tundis R.

[2] Citrus medica «Otroj»: Attenuates Oxidative Stress and Cardiac Dysrhythmia in Isoproterenol-Induced Cardiomyopathy in Rats Mohammed A. Al-Yahya,1 Ramzi A. Mothana,1,2,* Mansour S. Al-Said,1,2 Kamal Elddin El-Tahir,3 Mohammed Al-Sohaibani,4 and Syed Rafatullah

[3] Am J Chin Med. 2014;42(2):443-52. doi: 10.1142/S0192415X14500293. Citrus medica var. sarcodactylis (Foshou) activates fibroblast growth factor-2 signaling to induce migration of RSC96 Schwann cells. Huang CY1, Kuo WW, Shibu MA, Hsueh MF, Chen YS, Tsai FJ, Yao CH, Lin CC, Pan LF, Ju DT.

[4] Chem Pharm Bull (Tokyo). 2010 Jan;58(1):61-5. Anti-inflammatory principles from the stem and root barks of Citrus medica. Chan YY1, Li CH, Shen YC, Wu TS.