24 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Benessere di corpo e mente

Tai Chi Chuan: riduce l’ansia e l’iperattività, anche nei bambini

Una disciplina antichissima valida ancora ai giorni nostri. Dona elasticità, migliora la coordinazione. Riduce stress e comportamenti aggressivi

Tahi Chi, fa bene ad adulti e bambini
Tahi Chi, fa bene ad adulti e bambini Foto: Shutterstock

LONDRA - È considerata una tecnica di combattimento ma in realtà è molto di più: il Taiji è una vera e propria arte per ritrovare salute e armonia. Il suo vero nome è tàijíquán: la boxe della suprema polarità. Ma le parole non bastano per descrivere le sue potenzialità: si cela infatti un mondo infinito dietro il suo nome. Il Taiji fonda le sue basi nell’alternarsi del movimento e dell’immobilità, i due principi più importanti che governano la realtà così come la conosciamo noi. Il termine Taiji simboleggia le due polarità complementari: «Nel movimento il Taiji crea lo Yang. Quando il movimento ha raggiunto il suo limite, c’è l’immobilità. Quando immobile, il Taiji crea la Yin. Quando l’immobilità ha raggiunto il suo limite, c’è il ritorno al movimento. Movimento e Immobilità si alternano. Uno è l’origine dell’altro» [1].

Un ottimo strumento per i bambini
I movimenti lenti e controllati del Taiji fanno pensare a una disciplina adatta solo a un pubblico adulto. Tutto ciò non è affatto vero: «Erroneamente - soprattutto in Occidente - si crede che questa disciplina non sia adatta ai bambini e ai ragazzi perché troppo lenta e noiosa – spiega Chiara Comoglio Therapist presso il London Olistic Centre. Tutto ciò è completamente sbagliato: il Taiji insegnato ai giovani è diverso da quello imparato dagli adulti. Con i più piccoli il lato ludico e divertente dev’essere sempre in primo piano. Infatti, durante le lezioni, verrà offerto ampio spazio a movimenti dinamici e potenti come calci, salti, pugni e parate a discapito della parte meditativa e statica. Il lavoro sarà basato sulla propriomotricità, sull’equilibrio e sulla coordinazione corporea.  In questo modo i ragazzi - senza neanche rendersene conto - faranno esperienza di tutti i benefici che il Taiji porta con sé: migliorano la fiducia in loro stessi e gestiscono la loro iperattività attraverso l’autodisciplina. I genitori vedranno nei figli un aumento della concentrazione, della tranquillità e dell’attenzione».

Una disciplina adatta ai momenti di stress
L’insegnamento costante offrirà a bambini e ragazzi gli strumenti adatti per gestire le proprie esperienze negative nel modo più semplice e naturale. «Il Taiji insegnerà - e ricorderà poi loro - di respirare, mantenere una postura corretta e rilassarsi nei momenti di stress. Li aiuterà anche a visualizzare i loro obiettivi e a mantenere la concentrazione necessaria a raggiungerli. Questo perché il Taiji al praticante richiede concentrazione e memoria (compresa quella corporea) per ricordare le forme (sequenze di movimenti collegati tra loro in modo fluido e aggraziato, ma al tempo stesso energico ed esplosivo). Il giovane, se riuscirà a restare concentrato per imparare e ricordare la sequenza insegnata, non solo ci guadagnerà in stabilità, ma sarà anche in grado di vivere sempre di più nel presente», continua Comoglio, che aggiunge «Il Taiji diviene così una sorta di rifugio di pace interiore e di relax, un modo per allontanarsi dal caos e dal rumore in cui siamo immersi fin da piccolissimi».

Staccare la spina
In questi ultimi anni, la vita reale dei giovani si fonde con quella virtuale creando un gap non indifferente tra ciò che vivono interiormente e ciò che davvero possono percepire attraverso i loro sensi. Questo provoca loro un continuo ‘movimento’ mentale che a lungo andare porta a rigidità fisica, ansia e stress. Il Taiji potrebbe divenire, in tal caso, un supporto fisico e mentale per aiutare il bambino o il giovane a ritrovare sé stesso. «Nella pace che la pratica del Taiji crea, il giovane riesce finalmente a tranquillizzarsi, a staccare la spina, a tornare a essere ‘solo un bambino’, senza più stress e ansie da prestazione».

Riduce l’iperattività
«Studi condotti presso l’Università di Miami e il Touch Research Institute hanno inoltre dimostrato come il Taiji sia un importante alleato per i bambini affetti da sindrome da deficit di attenzione e iperattività (ADHD): un notevole miglioramento nel comportamento in termini di gestione dell’iperattività e di aumento della concentrazione è stato riscontrato dopo appena dieci sessioni di Taiji. Gli stessi studi hanno dimostrato come il Taiji aiuti i teenagers che mostrano comportamenti violenti o aggressivi, a raggiungere un buon autocontrollo [2,3,4]. «Oltre a tutti questi benefici, ai suoi praticanti il Taiji regalerà coordinazione, elasticità muscolare ed equilibrio, migliorando i riflessi e la reazione agli input esterni», conclude Comoglio.

[1] Boedicker Freya and Martin, Tai Chi Chuan: The Written Tradition

[2] 2002 Adolescence Vol. 36, Issue 143

[3] Adolescence. Volume 33, Issue 1

[4] Human Relations, Volume 39, Issue 12