19 aprile 2024
Aggiornato 17:30
Rimedi naturali: Escolzia

Le proprietà dell’Escolzia: la pianta sedativa e analgesica che cura insonnia e dolori

Escolzia: proprietà, usi, dosaggio ed effetti collaterali. Tutto ciò che c’è da sapere sul sedativo naturale per eccellenza

È chiamata comunemente Escolzia, ma il suo vero nome è Escholtzia Californica, appellativo che richiama uno dei suoi luoghi di origine: la California. Tuttavia è possibile trovarla allo stato spontaneo anche in Arizona e Messico. Fa parte della famiglia delle papaveracee, da cui si evince il suo importante ruolo sedativo e analgesico. In alcune zone viene chiamata Papavero della California ed è tenuto talmente tanto in considerazione da aver intitolato un intero giorno – il 6 aprile – a questo prezioso fiore: il Californian Poppy Day. Un’ultima curiosità: la pianta è stata catalogata per la prima volta Adelbert von Chamisso che dedicò la scoperta al suo compagno di viaggio, nonché capo della spedizione, J.F. Eschscholtz.

I principi attivi dell’Escolzia
È ricchissima di principi attivi, in particolare di alcaloidi contenuti in percentuale maggiore nelle sue radici. Tra questi troviamo gli alcaloidi benzilisochinolici come l’escholinina, gli aporfinici come la glaucina e la laurotetanina, i pavinici (Escholtzina). Ma anche la berberina (svolge un’importante azione sedativa, coleretica, antibatterica, ossitocica ed è considerato un potente antitumorale), la citosina (antibatterica e stimolante uterina) protopina, la criptoina, la sanguirnarina e la chelidonina. Infine contiene steroli vegetali, flavonoidi e carotenoidi.

Un buon antitumorale
Oltre alla marcata azione sedativa si ritiene che l’Escolzia possa essere un valido antitumorale grazie alla presenza di Barberina che sembra essere in grado di bloccare le cellule cancerogene bloccandone la replicazione. L’azione è potenziata grazie alla presenza dell’Alcaloide Citosina che si ritiene svolga un potente effetto citotossico.

  • Approfondimento: cos’è la citotossicità
    La citotossicità è in sostanza un danno arrecato a un determinato tipo di cellula. In questo caso delle cellule cancerogene. Un esempio di citotossicità naturale è quella che esiste all’interno del nostro sistema immunitario che, generalmente, è resa possibile grazie all’opera dei linfociti. La morte cellulare avviene per apoptosi (o morte cellulare programmata).

L’azione sul sistema cardiovascolare
L’Escolzia è in grado di agire su tutto il sistema cardiovascolare grazie all’azione degli alcaloidi protopinici che possiedono proprietà coronarodilatatrici. Ciò significa che è possibile ridurre il battito cardiaco (dosi elevate inducono bradicardia). Anche la criptopina riesce a rallentare leggermente le funzioni del cuore con azione antifibrillatoria (allocriptopina). L’Escolzia riduce anche la pressione arteriosa.

Ottimo rimedio contro ansia e insonnia
È giudicato oggi come uno dei più potenti rimedi per l’insonnia e grazie alle sue virtù sedative e leggermente ipnotiche. Inoltre riduce i tempi di addormentamento e aumenta la qualità del sonno [1]. I suoi principi attivi riducono l’attività della corteccia cerebrale favorendo il rilassamento muscolare. Ottimo rimedio anche in caso di ansia, facilità al sussulto e allo spavento, disturbi neurovegetativi e dell’umore. È importante ricordare che non provoca alcuna azione depressiva sul sistema nervoso centrale ma, anzi, aumenta le facoltà mentali e la concentrazione [2]. Una ricerca ha dimostrato che l’ansia può essere efficacemente ridotta grazie all’assunzione contemporanea di Escolzia, Biancospino e Magnesio [4]. A differenza dei normali ansiolitici non produce secchezza delle mucose.

  • Approfondimento: Gli indiani d’America usano le foglie di Escolzia a mo’ di legume precedentemente bollite in acqua calda.

Riduce gli spasmi
L’Escolzia è un potente antispasmodico, in particolare del tratto intestinale e della colecisti. Inoltre sono stati segnalati effetti positivi nei pazienti che soffrivano di enuresi notturna o turbe del sonno causate da crampi agli arti inferiori grazie all’azione che svolge sul microcircolo. Ottimo anche in caso di dolori muscolari, sciatica, mal di testa e nevriti. La Chelidonina in essa contenuta riduce anche gli spasmi nel sistema gastro enterico riducendo coliche biliari e intestinali.

Un buon antibatterico
L’Escolzia può essere considerato anche un buon antibatterico e antifungino, in particolare è un ottimo disinfettante dei dotti biliari. In più la Sanguinarina possiede proprietà antibiotiche nei confronti dei batteri gram positivi e antinfiammatorie, utili per l’igiene della bocca.

Contro la tosse e pertosse
La pianta contiene sostanze simili alla codeina utili nel trattamento della tosse e della pertosse.

Dosi e somministrazione
L’Escolzia si usa nella dose di un cucchiaino da caffè per 250 ml di acqua calda (a 85 °C), due volte al giorno, preferibilmente mattina e sera. La tintura madre (con un titolo alcolico di 45 gradi) di Escolzia va assunta nella dose di circa 50 gocce per assunzione, con una piccola quantità di acqua. È possibile prenderla un’ora prima di coricarsi o durante il giorno. Le compresse in commercio si trovano generalmente da 200 mg. Enrica Campanini [5] consiglia l’associazione con avena e melissa (in tintura madre) contro l’insonnia.

Controindicazioni dell’Escolzia
L’Escolzia è sconsigliata in gravidanza e allattamento. Sono da evitare dosi molto elevate nei soggetti affetti da bradicardia e ipotensione.

Interazioni con i farmaci
Trattandosi di un potente ansiolitico è da evitare in caso di assunzione di farmaci I-MAO  (inibitori della MAO) dall’azione antidepressiva, sedativi e barbiturici: si rischia un potenziamento dell’effetto [6].

[1] Phytoterapy, Baldacci 1984

[2] Arzneimittelforschung. 1995 Feb;45(2):124-6. Sedative action of extract combinations of Eschscholtzia californica and Corydalis cava. Schäfer HL1, Schäfer H, Schneider W, Elstner EF.

[3] Phytother Res. 2001 Aug;15(5):377-81. Neurophysiological effects of an extract of Eschscholzia californica Cham. (Papaveraceae). Rolland A1, Fleurentin J, Lanhers MC, Misslin R, Mortier F.

[4] Curr Med Res Opin. 2004 Jan;20(1):63-71. Double-blind, randomised, placebo-controlled study to evaluate the efficacy and safety of a fixed combination containing two plant extracts (Crataegus oxyacantha and Eschscholtzia californica) and magnesium in mild-to-moderate anxiety disorders. Hanus M1, Lafon J, Mathieu M.

[5] Enrica Campanini, Dizionario di fitoterapia e piante medicinali. Tecniche Nuove Edizioni.

[6] Fabio Firenzuoli, interazioni tra erbe, alimenti e farmaci. Tecniche Nuove Edizioni