28 marzo 2024
Aggiornato 09:00
Formula 1 | Gran Premio di Gran Bretagna

Minardi: Ferrari trionfa, Mercedes fa solo polemica

Ad un Sebastian Vettel grandioso che ha colto il successo a Silverstone ha risposto un Lewis Hamilton che ha tenuto un comportamento non da campione

FAENZA – Sebastian Vettel porta a casa una vittoria in casa della Mercedes con cui allunga ulteriormente il suo vantaggio nel Mondiale: «Decimo Gran Premio di questa fantastica stagione di Formula 1 in terra inglese, a Silverstone, la patria di tutte le corse, visto che il Mondiale cominciò proprio qui – racconta il nostro Gian Carlo Minardi – E una Ferrari in grande spolvero è andata a vincere in casa degli avversari, portando via punti importanti a Lewis Hamilton, in una gara che è stata piena di polemiche, secondo me anche eccessive, in particolare da parte della Mercedes. Succede che ci si tocchi, una volta questi contatti non venivano neanche penalizzati, oggi sì, e non sempre uniformemente. Abbiamo assistito all'incidente di Kimi Raikkonen con Hamilton a inizio gara, che ha portato ad una penalizzazione diversa rispetto a quella di otto giorni fa in Austria con Sebastian Vettel: effettivamente sono incidenti simili ma dalla conclusione diversa».

Per entrare nella leggenda
Siamo entrati insomma nella fase clou del campionato: «È stata una gran gara, fino all'ultimo momento ad appannaggio di quattro piloti, due Mercedes e due Ferrari. Ha vinto un Vettel grandioso, davanti a un Hamilton autore di una grande rimonta e che ha rovinato una giornata fantastica anche per lui con delle polemiche non degne di un quattro volte campione del mondo. Comunque ci stiamo avviando verso la seconda parte di questo campionato, che ci proporrà nuove bagarre sempre molto combattute tra i due protagonisti di questo Mondiale, entrambi quattro volte campioni del mondo, entrambi vogliosi di arrivare al quinto titolo per entrare nella storia. Adesso facciamo quindici giorni di pausa e poi ci avventureremo negli ultimi due Gran Premi di questo caldo mese di luglio».