Beltramo: Quella pazzia fantastica di Miller
Fino alle qualifiche il più veloce era sempre stato Marc Marquez. Ma la pioggia ha consentito all'australiano di fare un azzardo vecchia scuola, che ha pagato
MILANO – Nel Gran Premio d'Argentina è arrivato il momento della corsa per la pole position, condizionata dal meteo: «È stata una giornata bella, strana, tosta, pesante, divertente. È venuta giù l'acqua, la pista era un po' bagnata e un po' no, c'erano le nuvole e a tratti pioveva, a tratti no – racconta il nostro Paolo Beltramo – Fino alle qualifiche il più veloce è sempre stato Marc Marquez, in tutte le condizioni. Poi il dio dei motori ha fatto una specie di miracolo: Jack Miller ha ottenuto una pole position con le gomme da asciutto, mentre gli altri giravano con quelle da bagnato, da mani nei capelli. Una delle sue pazzie fantastiche. Ha detto che certe volte era più un passeggero sulla sua Ducati, il suo obiettivo era sopravvivere alle curve bagnate perché sapeva che nelle altre sarebbe stato più veloce degli altri. Un approccio vecchia scuola, dove i circuiti purtroppo erano pericolosi e il rischio pagava di più».
Così i big
Marc Marquez è soltanto sesto: «Ha avuto la stessa intuizione di Miller, ma un pelino più tardi – prosegue Paolone – Non si è fidato a girare con le gomme da asciutto ed ha abortito il suo tentativo. Comunque la posizione lo riporta con i piedi per terra, alla realtà: stava andando tutto troppo bene». Ottavo Andrea Dovizioso: «Ci ha messo una pezza perché è riuscito a passare alla fase finale delle qualifiche, ci ha provato e va bene così. Si trova lì dietro a Marquez ed è la gara che conta».
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