È il giorno di Carlos Sainz, allo sbarco in Bolivia
La carovana della maratona del deserto passa dalla sabbia del Perù agli altipiani boliviani e il veterano spagnolo porta a casa il suo primo successo di tappa
LA PAZ – Cambia lo scenario della Dakar. Nella sesta tappa di ieri, i concorrenti hanno lasciato il Perù per la Bolivia, trasferendosi da Arequipa a La Paz, dove le dune di sabbia sono state sostituite da piste veloci (e spesso fangose) sull'altopiano. La frazione è stata impegnativa, lunga 313 km (accorciata solo per le moto), ma soprattutto ha messo in gioco un nuovo fattore: l'altitudine, di ben 4.722 metri. Nelle macchine a partire per primo è stato il leader Stephane Peterhansel, ma a vincere per la prima volta in questa edizione è stato il suo compagno di squadra alla Peugeot Carlos Sainz, con quattro minuti di vantaggio sul francese e cinque sull'alfiere della Toyota Nasser Al-Attiyah.
Tocca agli inseguitori
Anche nelle moto non è bastato dominare l'intera tappa all'australiano Toby Price per impedire il successo del suo compagno di marca in Ktm Antoine Meo. A trenta secondi di distacco, a pari merito, lo stesso Price e il pilota della Honda Kevin Benavides. Tra i quad primo trionfo parziale per Jeremias Gonzales Ferioli, ma un quarto posto basta a Ignacio Casale per continuare a dominare la classifica generale di ben 41 minuti. Tra i camion vince Federico Villagra, davanti al leader Eduard Nikolaev che perde 5:25 minuti in graduatoria. Il venerdì è giornata di riposo a La Paz per controllare i mezzi e far riposare i piloti.
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