23 aprile 2024
Aggiornato 14:30
MotoGP | Gran Premio della Malesia

Beltramo: A Marquez riesce il primo miracolo, ma il secondo...

Nelle ultime prove libere Marc riesce a rialzarsi in piedi quando la moto era ormai a terra, ed è il più veloce. Ma in qualifica non si ripete: scivola e non va oltre la settima posizione

MILANO – La storia delle qualifiche del Gran Premio di Malesia, che hanno premiato a sorpresa Dani Pedrosa, si spiega cominciando da stamattina: «Per raccontare questo sabato malese della MotoGP, secondo me, bisogna partire dalla terza sessione di prove libere, perché a dispetto delle previsioni di ieri è stata una giornata completamente asciutta e con il sole – commenta il nostro Paolo Beltramo – Il più veloce è stato Valentino Rossi davanti a Johann Zarco, quindi le due Yamaha, con Dani Pedrosa terzo: ha fatto un passo avanti fantastico rispetto al giorno prima in cui, sul bagnato, si era piazzato diciottesimo. E al pomeriggio è lui l'uomo in pole position».

Marquez fa tutto da solo
Ma la giornata con più alti e bassi di tutte è stata quella del leader del Mondiale, che proprio questo weekend si gioca il primo match ball: «Marc Marquez era ottavo; poi nel quarto turno, in cui si prova il passo gara, è tornato davanti a tutti, peraltro compiendo il più grande miracolo riuscendo a tenere in piedi la moto con la gomma davanti che disegnava una riga nera sull'asfalto e girando la saponetta sul ginocchio all'indietro – prosegue Paolone – Lui è piccolino, compatto, ma fisicamente tosto come una roccia: muscoli, nervi, tendini... Una bestia, oltre ad essere dotato di un equilibrismo naturale. Ma all'inizio delle qualifiche, quando stava per fare il miglior tempo, stavolta non ce l'ha fatta: gli si è chiuso l'anteriore ed è scivolato. Per sua fortuna era l'ultima curva, dove inizia la stradina per rientrare ai box: è tornato senza perdere troppo tempo ma ha dovuto cambiare moto, e quella che gli piaceva di più era quella con cui è caduto. Complice magari un pochino di tensione, non ha ottenuto il risultato che ci saremmo aspettati tutti: settimo, ma in tutto il weekend si è dimostrato un buon Marquez, anche perché non ha bisogno di rischiare per portare a casa un Mondiale che può vincere anche a Valencia con una certa tranquillità». Risultati positivi, invece, per i nostri colori: «Valentino Rossi è quarto, comunque autore di un'ottima qualifica. Con Zarco in prima fila e lui e Maverick Vinales in seconda si può dire che questa è una pista che alla Yamaha, evidentemente, piace molto. Ma anche alla Ducati, con Andrea Dovizioso terzo e Jorge Lorenzo sesto».