29 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Intervista esclusiva per il Diario Motori

Il punto della MotoGP con Beltramo e Pernat: chi ha sorpreso e chi ha deluso

Il nostro Paolone e il veterano dei manager del Motomondiale tracciano un primo bilancio dopo un terzo di stagione: «La sorpresa è la Ducati, grazie anche ad un'ottima unità della squadra. In Yamaha, invece, l'ambiente si sta guastando, e anche in Honda dove Pedrosa mette il naso fuori»

MILANO – Il nostro Paolo Beltramo e Carlo Pernat stilano un primo bilancio sulla stagione del Mondiale MotoGP 2017 dopo sette Gran Premi, un terzo del calendario: «La sorpresa è la Ducati – sostiene il veterano dei manager – L'inizio non è stato un gran che, ma Gigi Dall'Igna ha lavorato molto bene e Andrea Dovizioso sta facendo un campionato che mai aveva fatto in vita sua: molto intelligente e guida bene. Se prima faceva 30 e non 31, ora fa 31, per dirla a modo nostro. Ma anche l'ambiente conta molto: ad esempio Jorge Lorenzo, che all'inizio sembrava nervoso, è due volte che va sotto al podio ad applaudire il suo compagno di squadra che lo ha bastonato. Un cinque volte campione del mondo, che prende dodici milioni, battuto dall'altro pilota che ne prende 1,5 è intelligente se lo applaude, perché quando prendi un sacco di soldi si creano dei problemi. E anche Lorenzo sta andando sempre meglio: al Mugello ha fatto un giro in testa, a Barcellona cinque».

Chi non ride
Sono tante, invece, le squadre che hanno dei rimpianti: «La delusione totale è l'accoppiata Iannone-Suzuki: tra i due non c'è feeling, come in un matrimonio combinato in cui scopri che a letto non c'è chimica – prosegue Pernat – Yamaha e Honda sono due cose un po' diverse. Maverick Vinales è ancora primo nel Mondiale, quindi non può essere una delusione. Si è creato un clima un po' sbagliato: Vinales, in conferenza stampa, ha velatamente accusato la Michelin. Valentino ha fatto un discorso completamente diverso: ho detto che questa moto non andava, voi l'avete lasciata com'era perché avete vinto due Gran Premi con Vinales. L'ambiente, secondo me, si sta un po' guastando. In Honda non si è mai guastato perché Dani Pedrosa è stato sempre un coniglio bagnato, ma adesso, anche grazie a Sete Gibernau che lo sta facendo divertire, sta cominciando a mettere fuori il becco...».