29 marzo 2024
Aggiornato 06:30
Si scaldano i motori sull'isola: il via da Alghero

Tutto pronto per il Rally di Sardegna: il Mondiale sbarca in Italia

Con le ricognizioni del percorso è partita la fase clou della tappa italiana del campionato del mondo. Oggi, giovedì 8, shakedown, start e Ittiri Arena Show. Atteso duello tra Sebastien Ogier e Thierry Neuville ma diversi sono i pretendenti alla vittoria. Esordio in Italia per Andolfi in Wrc 2

ALGHERO – Il Rally Italia Sardegna 2017 ha acceso i motori con le ricognizioni autorizzate del percorso, nella giornata di grande vigilia per la tappa italiana del campionato del mondo rally. L’evento sardo, organizzato dall’Automobile Club d’Italia in collaborazione con la Regione Sardegna è pronto per le sfide tra i migliori rallisti del mondo in corsa per i quattro titoli iridati Wrc1, Wrc2, Wrc3 e Wrc Junior. Saranno subito emozioni forti sin dalla mattinata di oggi, con i test delle vetture da gara, lo shakedown, che si svolgerà nel tratto di srada tra Olmedo e Monte Baranta dalle 8. Alle 17 al porto di Alghero la cerimonia di partenza e subito alle 18 la Ittiri Arena Show il primo concentrato di emozioni sui due km di sfide dirette tra due equipaggi per volta. Gli equipaggi raggiungeranno poi Olbia dove il rally fa ritorno sul molo Brin per la pausa notturna. Presenza di spicco tra gli italiani il giovane pilota Aci Team Italia Fabio Andolfi, che con Manuel Fenoli alle note cercherà prendere in fretta il giusto feeling con la Hyundai i20.

I piloti
Lo show sulle speciali del nord dell’isola dei quattro mori, si annuncia di altissima qualità. Le nuove Wrc Plus, infatti, con i motori 1.6 turbo da 380 cavalli erogati attraverso la trazione integrale, dopo aver passato a pieni voti l’esame al loro esordio europeo sulla terra due settimane fa in Portogallo, offriranno sulle insidiose prove speciali isolane l’ennesima conferma della maggior spettacolarità di queste vetture, e del fatto che quest’anno ci sarà davvero da divertirsi per tutta la stagione. Con l’uscita di scena della Volkswagen si sono livellati i valori in campo, quindi, ogni gara è diventata una storia a sé. Si è così delineato nelle prime sei gare del 2017 un campionato del mondo molto aperto e incerto, il più equilibrato degli ultimi quindici anni. Ma se in situazioni come questa possono essere anche i dettagli a fare la differenza, alla fine è sempre il talento quello che primeggia. Ecco perché dopo i primi sei round Sébastien Ogier sulla Ford Fiesta Wrc della M-Sport e Thierry Neuville sulla Hyundai i20 Coupe Wrc ufficiale, il francese ed il belga sono stati sinora i due principali protagonisti della stagione con due vittorie a testa, puntano certamente in alto nella gara italiana. Il quattro volte iridato Ogier, navigato da Julien Ingrassia ha vinto a Montecarlo ed in Portogallo, ma è arrivato secondo in Messico ed in Corsica; Neuville, a cui legge le note Nicolas Gilsoul si è imposto in Corsica ed Argentina con seconda piazza in Portogallo. Partendo per primi nella giornata iniziale sicuramente entrambi perderanno secondi preziosi, che alla fine potrebbero pesare nel computo per la vittoria finale. Pertanto potrebbe essere favorito il vincitore del rally di Svezia Jari-Matti Latvala, il finlandese ufficiale della Toyota Gazoo Racing, al volante della Yaris Wrc, sa già che partendo terzo è tra i favoriti principali, anche se chi ha la miglior posizione di partenza è Kris Meeke l’inglese della Citroen C3 Wrc, vincitore in Messico, che prenderà il via in nona posizione. Proprio in Citroen ci sarà l’atteso debutto del norvegese Andreas Mikkelsen, terza punta scelta dal Team Total Abu Dhabi che schiera al via anche l’irlandese Craig Breen passato quest’anno nella categoria regina Wrc. Ad infiammare le sfide sulla terra sarda ci penseranno anche l’estone Ott Tanak, salito sul podio in Svezia, a Montecarlo ed in Argentina, dove è stato seguito dal britannico compagno di squadra in M-Sport Elfyn Evans, entrambi con la Ford Fiesta Wrc; reduce dal podio portoghese e prima da quello francese in Corsica, anche lo spagnolo della Hyundai Motorsport Dani Sordo.

Il percorso
La prima tappa (in tutto 127,46 chilometri cronometrati) delle tre di cui si compone l’edizione numero 14 del Rally Italia Sardegna riparte venerdì mattina alle 6.30 da Olbia con un percorso che prevede otto prove speciali, ovvero quattro ripetute due volte. Primo giro al mattino, ritorno ad Alghero alle 11:36 per riordino e parco assistenza di mezzora, secondo giro nel pomeriggio e rientro in serata di nuovo ad Alghero alle 20. Le prove segnano il ritorno di crono storici come quelli di Terranova (14,54 km, alle ore 7:18 e 15:25) e Monte Olia (19,05 km alle ore 7:41 e 15:48) e la conferma delle speciali di Tula (15 km alle ore 9:12 e 17:25) e Tergu-Osilo (14,14 km alle ore 10:17 e 18:30). La seconda tappa di sabato, la più dura con ben 143,16 chilometri di tratti cronometrati e ripartenza al mattino alle 5, vede in programma le abituali speciali di Coiluna-Loelle (14,95 km alle ore 7:45 e 15:08), della lunga Monti di Alà (28,52 km alle ore 8:41 e 16:04) e della classicissima Monte Lerno (28,11 km alle ore 9:20 e 16:43). A metà giornata riordino e parco assistenza ad Alghero dalle 11:51. Rientro ad Alghero alle 19:14. Tappa finale domenica 11 giugno che ricalca quella del 2016, con il mare a caratterizzarne lo sfondo, per un totale di 42,04 chilometri di speciali. Partenza alle 7:30, Cala Flumini 1 (14,06 km) alle ore 8:33, quindi la Sassari-Argentiera 1 (6,96 km) alle 9:08, riordino a Palmadula, e inizio del secondo giro con la Cala Flumini 2 alle 10:54. Nuovo riordino, stavolta a La Pedraia, e alle ore 12:18 il gran finale con il remake dell’Argentiera, che sarà la power stage conclusiva prima del traguardo finale al porto di Alghero e della cerimonia del podio delle 14:15. In tutto sono 19 le prove speciali in programma fino a domenica, per un totale di 312,66 chilometri competitivi sul totale di 1496,37 della lunghezza complessiva dell’evento.