29 marzo 2024
Aggiornato 14:00
MotoGP | Gran Premio d'Italia

Iannone, la rivincita del licenziato: «Mi avete dato del cogl...e, ma ora...»

Il giorno dopo aver ufficializzato il suo addio forzato alla Suzuki, Andrea domina le prove libere al Mugello: «Ormai le cose sono decise, non posso farci nulla»

Andrea Iannone in sella alla sua Suzuki nelle prove libere del GP del Mugello di MotoGP
Andrea Iannone in sella alla sua Suzuki nelle prove libere del GP del Mugello di MotoGP Foto: Agenzia Bonora/Diario Motori

SCARPERIA – Appena ieri Andrea Iannone ufficializzava, suo malgrado, l'addio forzato alla Suzuki che si consumerà a fine stagione. Dopo due anni di aspettative, delusioni, errori da entrambe le parti e soprattutto tanto rammarico. Oggi, il Maniaco ha trovato il modo migliore per sfogare tutte queste emozioni: lo ha fatto in pista, dominando con quasi mezzo secondo di vantaggio sia la prima che la seconda sessione di prove libere al Mugello. Eppure le soddisfazioni del cronometro non sono bastate a togliergli di dosso tutto il nervosismo accumulato, a cui ha dato di nuovo voce in conferenza stampa: il risultato è stato un attacco piuttosto scomposto ai giornalisti. «Quante volte mi avete dato del cogl...e, e io me lo sono preso in silenzio. Oggi devo dare io del cogl...e a qualcuno di voi – si è tolto i sassolini dalla scarpa il pilota di Vasto – Come si fa a non capire che, quando si cambiano tante cose tutte insieme, ci vuole tempo per adattarsi: ancor più se poi la stessa casa costruttrice ammette, a metà campionato, di aver sbagliato la scelta tecnica. Un pilota vincente non disimpara improvvisamente a correre. Ora mi sento bene in sella alla Suzuki, ma l'anno scorso non avevo feeling e sfido chiunque a guidare senza feeling. Questo mi fa solo inca...re ancora di più, perché ormai le cose sono decise e non ci posso più fare niente».

Chance di riscatto
L'unica via d'uscita che resta a Iannone, insomma, è quella di concludere in bellezza questo suo matrimonio non troppo felice con il marchio di Hamamatsu. «Intendo sfruttare il nostro potenziale da qui alla fine del campionato, senza più pensare a quello che è stato – si ripromette Andrea – Oggi sono abbastanza contento, abbiamo iniziato con il piede giusto e questo è molto importante. Stiamo crescendo gara dopo gara, il feeling con la moto migliora e al Mugello posso esprimere il massimo che ho a disposizione. Qui vado forte, ma comunque non sarà facile, perché siamo tutti piuttosto vicini. Dobbiamo ancora migliorare la costanza di utilizzo delle gomme e l'elettronica, soprattutto in uscita di curva dove la moto si muove molto. Il mio passo gara è stato il migliore, ma oggi non conta: l'importante è averlo domenica».

Prossima destinazione
Solo dopo si potrà pensare al futuro, a quel nuovo inizio che, con ogni probabilità, sarà targato Aprilia. «Avrò avuto anche io le mie colpe – chiosa l'abruzzese – Le pago e mi rimetto a lavorare a testa bassa. Ho il talento, l'età e la forza per poter ripartire».