24 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Moto3 | Gran Premio di Francia

Di Giannantonio primo al traguardo (ma penalizzato)

Il romano del team Gresini è vincitore morale a Le Mans, ma una penalità tardiva lo relega fuori dal podio. Migno 2°, Bezzecchi ancora leader del Mondiale

Fabio Di Giannantonio in sella alla Honda del team Gresini nel GP di Francia di Moto3 a Le Mans
Fabio Di Giannantonio in sella alla Honda del team Gresini nel GP di Francia di Moto3 a Le Mans Foto: Gresini Racing

LE MANS – Il Gran Premio di Francia si conclude con la splendida vittoria, almeno morale, di Fabio Di Giannantonio, autore di una gara strategicamente perfetta che lo porta solitario al traguardo dopo un doppio attacco nell’ultimo giro a Marco Bezzecchi e al compagno di squadra Jorge Martin. Un ultimo giro in cui succede di tutto, e dove purtroppo la caduta di Bezzecchi infilato da Di Giannantonio elimina ancora una volta Martin dalla lotta per la vittoria o quantomeno per il podio che era ampiamente alla portata dello spagnolo. «Tanta sfortuna anche oggi – commenta Jorge – È stato comunque un fine settimana dove abbiamo sofferto quindi essere lì davanti in gara a giocarmi la vittoria è stata una bella sensazione. Davvero speriamo di tornare ad avere un po’ di 'suerte' perché con questa caduta davanti a me non potevo davvero fare nulla. Oggi avrei firmato per il podio, torneremo forti al Mugello».

Vincitore morale
La gara però non termina al passaggio sul traguardo perché la direzione gara decide per una penalizzazione (quantomeno tardiva) di tre secondi (poi ridotti a due) a Fabio Di Giannantonio a cui viene comunicato all’arrivo in parco chiuso che non c’è posto per la sua Honda griffata Gresini. La beffarda decisione regala una doppietta al team Angel Nieto, con Albert Arenas davanti al nostro Andrea Migno, e relega il numero 21 in quarta posizione che può guardare però positivamente alla classifica generale dove ora è secondo a quattro punti dal comando, che rimane in mano a Bezzecchi. «In cuor mio questa gara l’ho vinta… – esclama Diggia – Quello con Kornfeil è stato un episodio strano perché siamo entrati insieme nella chicane e lui per passarmi mi ha toccato, obbligandomi letteralmente a tagliare la curva e in più al rientro in pista sono rientrato nella mia posizione: non ho guadagnato nulla insomma, magari ci ho perso. Abbiamo fatto un weekend perfetto e una gara fantastica, il team ha lavorato in maniera incredibile: voglio ringraziare tutta la squadra e la mia famiglia». Per Martin un altro fine settimana da dimenticare, ancora una volta senza colpe e con 0 punti in tasca.