19 aprile 2024
Aggiornato 22:00
MotoGP

Marquez-Rossi, la tensione resta alta: le frecciate dello spagnolo

«Quella vicenda, da parte mia, è archiviata», giura Marc. Poi, però, non riesce proprio a trattenersi quando si tratta di lanciare stoccate velenose al rivale

Marc Marquez sorridente in conferenza stampa dopo la vittoria nel GP di Spagna di MotoGP a Jerez
Marc Marquez sorridente in conferenza stampa dopo la vittoria nel GP di Spagna di MotoGP a Jerez Foto: Michelin

ROMA – Da un lato, a microfoni accesi, Marc Marquez giura e spergiura di voler sotterrare l'ascia di guerra con Valentino Rossi: «Quella vicenda, da parte mia, è archiviata. Ho già detto tutto ciò che dovevo dire in Argentina, è stato un mio errore, mi sono scusato e basta». Dall'altro lato, però, è fin troppo evidente che in realtà al Cabroncito l'ultimo scontro a Termas de Rio Hondo non sia ancora andato giù. Prova ne sia il fatto che il campione del mondo in carica prende spunto perfino dal paragone con il controverso incidente avvenuto nel corso dell'ultima gara in Spagna per lanciare, in modo manco troppo velato, l'ennesima frecciatina all'indirizzo del suo grande rivale. «Quello che è successo oggi a Jerez è successo anche in Argentina, ma oggi i tre piloti coinvolti nella caduta si sono comportati come gentiluomini...», ha punzecchiato velenosamente Marquez a El Larguero, trasmissione sportiva della radio iberica Cadena Ser. Come a dire che Dani Pedrosa, Jorge Lorenzo e Andrea Dovizioso hanno dimostrato più classe del Dottore, che invece fece allontanare bruscamente il pilota della Honda dal suo box quando lui tentò di andarsi a scusare.

Duello sulla stampa
Insomma, la tensione tra l'italiano e lo spagnolo rimane comunque altissima, e la diatriba tra di loro si arricchisce continuamente di nuovi capitoli. In particolare, Marquez non ha gradito le parole pronunciate da Rossi dopo il fattaccio in Argentina, e mai ritrattate: «Ho paura a correre con lui». Questa la risposta polemica di Marc: «Ci sono momenti e momenti, è chiaro che è una cosa detta a caldo, ma oggi ad esempio si sono trattenuti nelle loro dichiarazioni tre piloti che si stanno giocando il Mondiale. La questione deve rimanere in pista e basta. Ci sono invece piloti che tentano di usare la loro forza mediatica e a volte questo non è un bene per il motociclismo».

Il pilota satellite
Ciliegina sulla torta, il sei volte iridato ha colto l'occasione della conferenza stampa successiva ai test di ieri a Jerez per rivolgere un'ultima stoccata al fenomeno di Tavullia, sostenendo che la Yamaha abbia sbagliato a lasciarsi scappare Johann Zarco: «Ovviamente ci sono differenze di stili di guida tra di loro: forse i più simili sono quelli di Johann e Valentino, mentre Maverick ha uno stile molto diverso – ha analizzato il catalano – Non è migliore e peggiore, dipende dalle volte. Ma il fatto che Zarco sia il più veloce rimane strano, e non so dare una spiegazione: non ci riescono neanche loro che hanno tutti i dati. Da un punto di vista neutrale, posso solo dire che la Yamaha ha perso un ottimo pilota: andrà alla Ktm! Ovviamente l'esperienza di Valentino è preziosa e Vinales ha la velocità, ma al momento Zarco sta svolgendo un ottimo lavoro». Migliore di quello di Valentino Rossi?