Suicidio Vettel, Hamilton ringrazia: vince e va in testa al Mondiale
Una serie di colpi di fortuna finali regala un successo insperato a Lewis. Seb, che aveva dominato la prima parte di gara, perde il podio per un grave errore
BAKU – Deve decisamente ringraziare la sua buona stella, Lewis Hamilton, se è riuscito a vincere il Gran Premio dell'Azerbaigian, interrompendo una striscia di quattro gare consecutive senza vittorie, la più lunga dall'inizio dell'era dei motori V6 ibridi e del dominio della sua Mercedes. Il campione del mondo in carica è stato infatti surclassato prima dalla Ferrari di Sebastian Vettel e poi dal suo compagno di squadra Valtteri Bottas per tutta la corsa, ma un'incredibile serie di fortunati colpi di scena sul finale gli hanno consegnato il successo a Baku su un piatto d'argento.
Seb comanda fino alla sosta
Vettel, infatti, partito bene dalla pole position, era riuscito a dominare ben due terzi del GP, fino al suo pit stop, che aveva consegnato provvisoriamente la testa della classifica a Bottas, che ancora doveva fermarsi. Ma è stato il tamponamento fratricida tra le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo che ha davvero ribaltato le sorti della domenica. A quel punto la safety car ha fatto il suo secondo ingresso in pista (il primo era stato subito al via, dopo lo scontro tra la Ferrari di Kimi Raikkonen e la Force India di Esteban Ocon): Bottas ne ha approfittato per rientrare ai box e anche Vettel lo ha seguito, per poter contare su gomme fresche alla ripartenza. Il periodo di neutralizzazione è stato poi prolungato per un bizzarro schianto contro il muro di Romain Grosjean, dietro la vettura di sicurezza.
Finale pazzesco
Quando la gara è ripresa, Vettel è subito andato all'attacco del leader Bottas, ma ha chiesto troppo alla sua Rossa: ha bloccato le gomme, è arrivato lungo alla prima curva e si è fatto superare da Hamilton, Raikkonen e, poco più tardi, anche da Sergio Perez. A quel punto Bottas sembrava destinato a vincere, ma una gomma improvvisamente forata al penultimo giro lo ha messo fuori gioco, agevolando a sorpresa il suo caposquadra Hamilton. Così il pilota anglo-caraibico ha fortunosamente trionfato, andando anche in testa al campionato del mondo. Sul podio anche Raikkonen, che ha coronato una bella rimonta dopo il già citato contatto al primo giro, e Perez, che ha riportato tra i primi tre la Force India nonostante cinque secondi di penalità rimediati durante la gara.
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