25 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Superbike | Aragon

Rimonta trionfale di Davies, Ducati riapre il Mondiale

Il gallese parte ottavo ma va a vincere, per la settima volta in carriera ad Aragon. Per il titolo si apre la lotta a tre tra il campione in carica Rea e le due Rosse

Il podio di gara-2 della Superbike ad Aragon: Chaz Davies, Jonathan Rea e Marco Melandri
Il podio di gara-2 della Superbike ad Aragon: Chaz Davies, Jonathan Rea e Marco Melandri Foto: Pirelli

ALCANIZ – La stagione 2018 del campionato mondiale Superbike si sta delineando come una battaglia a tre tra il campione del mondo in carica Jonathan Rea su Kawasaki e i due piloti ufficiali Ducati Chaz Davies e Marco Melandri che finora si sono alternati sul gradino alto del podio vincendo ciascuno due gare a testa delle sei disputate fino ad oggi. Sul circuito spagnolo di Motorland Aragón il nordirlandese della caa di Akashi ha dominato ieri gara-1 ma oggi niente ha potuto contro il gallese della Ducati Chaz Davies che, partito dall’ottava posizione in griglia, è andato a vincere la corsa guidando in modo impeccabile permettendo a Ducati di restare in testa alla classifica generale costruttori ma soprattutto accorciando a 12 punti il distacco da Jonathan Rea nella classifica piloti.

La cronaca
In gara-2 Marco Melandri parte dalla prima casella in griglia. Alla partenza l’italiano sembra in difficoltà e viene superato dall’olandese Michael Van Der Mark (Yamaha) partito alle sue spalle ma, poco dopo, Melandri riesce a riconquistare la posizione persa. Nel frattempo Xavi Forés (Barni), con la Ducati privata numero 12, partito dalla settima posizione riesce a risalire la china fino ad arrivare in testa alla corsa soffiando la leadership a Melandri, quest’ultimo superato anche dal vincitore di gara-1 Jonathan Rea. Nel corso del settimo giro l’irlandese campione del mondo si fa minaccioso alle spalle di Forés che lo precede con un vantaggio di poco più di un decimo. Alle spalle di Forés e Rea, a chiudere il gruppo di testa, ci sono le Ducati di Melandri e Davies. Purtroppo nel corso dell’ottavo giro lo spagnolo del Barni Racing Team è costretto a dire addio alla corsa a causa di una scivolata, lasciando a Rea la testa della gara. I piloti ufficiali Ducati, Melandri e Davies, non sono però intenzionati a lasciar scappare il pilota Kawasaki e lo tallonano da vicino con un distacco inferiore ai quattro decimi. Il gallese della Ducati sembra essere più veloce del compagno di scuderia italiano e nel corso del dodicesimo giro riesce a sorpassarlo. Inizia così l’inseguimento di Davies a Rea, il pilota Ducati è veloccisimo e all’inizio del quattrodicesimo giro, in fondo al rettilineo d’arrivo, riesce a superare il campione del mondo in carica. Rea fa di tutto per riconquistare la posizione persa ma Davies riesce a mantenere i nervi saldi e a non commettere errori passando così sotto alla bandiera a scacchi per primo davanti al pilota irlandese e al compagno di squadra Marco Melandri. In quarta e quinta posizione le Yamaha di Alex Lowes e Michael Van Der Mark.

Doppio podio
Dopo aver centrato il podio con un secondo posto in gara-1, Chaz Davies ha dunque conquistato una splendida vittoria in nella seconda manche. Partito dalla terza fila, Davies ha pazientato nelle fasi iniziali per poi prendere il comando della gara a cinque giri dal termine e non guardarsi più indietro, conquistando così la sua settima vittoria in carriera ad Aragon e seconda stagionale: «Ho dovuto lottare davvero duramente per ottenere la vittoria oggi, partendo dall'ottava posizione in griglia – racconta Davies – Sapevo che avrei potuto rimontare, ma nei primi giri non ho trovato il feeling che speravo. Abbiamo optato per una gomma posteriore più morbida, e mi aspettavo maggiore stabilità, ma il posteriore continuava a scivolare. Quindi ho semplicemente cercato di essere paziente, senza forzare. Poi ho fatto qualche bel sorpasso e mi sono trovato nella giusta posizione per poter impostare il mio ritmo. Sono molto, molto contento di questa settima vittoria qui ad Aragon. Voglio ringraziare tutta la squadra e Ducati. Non vedo l'ora di correre il prossimo fine settimana ad Assen». Ottima prova anche da parte di Marco Melandri, terzo ed in lotta per il gradino più alto del podio praticamente fino alla bandiera a scacchi. Macio non è stato da meno: partito dalla pole position, il ravennate ha lottato costantemente nel gruppo di testa salvo poi accusare un inconveniente con la pedana del freno posteriore all'inizio dell'ultimo giro, che lo ha costretto ad accontentarsi del terzo posto: «Avevamo un passo molto competitivo ma purtroppo non ho potuto essere aggressivo come avrei voluto – ammette l'italiano – Ogni volta che provavo ad incrociare la traiettoria per fare un sorpasso, la moto iniziava a muoversi. All'ultimo giro ho rischiato di cadere alla curva 3 perché ho perso la leva del freno posteriore, ma fortunatamente sono riuscito a rimanere in piedi e, dato che era l'ultimo giro, a portare a casa il podio. È un buon risultato, ma possiamo fare di meglio. Continueremo a lavorare duramente per ottenere di più ad Assen».

Debutto convincente
A completare una domenica memorabile per la squadra, l'esordiente Michael Ruben Rinaldi ha concluso la gara al settimo posto, primo fra i piloti indipendenti con i colori dello Junior Team: «È stata una gara fantastica – sorride il giovane – I piloti al vertice sono davvero veloci e volevo provare a seguirli per tutta la gara, ma sul finale ero esausto ed anche le gomme erano finite. Comunque sono felicissimo per questo risultato, ottavo e settimo al debutto in una nuova categoria, non avrei potuto chiedere di più. Proveremo a migliorare ancora ad Assen». Dopo tre round, Davies e Melandri sono rispettivamente secondo (102 punti) e terzo (96 punti) in classifica. «È stata una domenica da incorniciare – conclude il team principal Stefano Cecconi – Chaz ha dimostrato ancora una volta di avere qualcosa in più su questo tracciato, facendo una gara fantastica, e Marco ha sfiorato la vittoria nonostante non lo abbiamo ancora messo a posto al 100%. Siamo anche molto soddisfatti di Michael, che addirittura si è classificato primo tra i piloti indipendenti. Dobbiamo ripeterci ad Assen per accorciare la classifica». La Superbike tornerà in pista il prossimo fine settimana ad Assen (Paesi Bassi) per il quarto round, in programma dal 20 al 22 aprile.