29 marzo 2024
Aggiornato 10:30
MotoGP

Anche Marquez è convinto: «Valentino Rossi continuerà (per fortuna)»

Marc tifa perché il suo rivale numero uno, il Dottore, non si ritiri dalle corse: «Penso sia positivo per il Motomondiale. E in questa stagione sarà tra i migliori»

Marc Marquez e Valentino Rossi
Marc Marquez e Valentino Rossi Foto: Red Bull

ROMA – Valentino Rossi continuerà la sua carriera in MotoGP per altre due stagioni, anche a 39 anni compiuti? Marc Marquez ne è convinto, ma non solo, addirittura arriva a tifare per questa eventualità. «Dalle sue dichiarazioni pare proprio che sarà così – ha dichiarato il campione del mondo in carica – Continuerà: ci metterei la mano sul fuoco e penso che sia positivo per il Motomondiale e la MotoGP. Sono contento che non smetterà di correre, semmai sarei curioso di chiedergli dove trova la motivazione per andare avanti».

Dovizioso e Zarco i favoriti
In una lunga intervista rilasciata al quotidiano sportivo spagnolo As, il pilota catalano della Honda ha anche fatto le carte al prossimo Mondiale, includendo fra l'altro il nome del suo rivale numero uno, il Dottore, tra quelli che lo hanno maggiormente colpito nelle prove invernali. «In Ducati mi sembra che Andrea Dovizioso sia il più forte, mentre resta da vedere se Jorge Lorenzo sarà costante in tutti i circuiti, questo è il mio dubbio – prosegue il Cabroncito – Johann Zarco è il pilota della Yamaha che vedo più forte, ma anche Valentino Rossi c'è. Non ha fatto rumore durante il pre-campionato, ma ha piazzato la zampata all'ultima giornata in Qatar, perciò sarà lì. Forse Maverick Vinales è quello che sta pagando un po' di più, ma non possiamo escludere nessuno. Le situazioni possono cambiare durante la stagione rispetto al pre-campionato, ed è già successo in passato: abbiamo visto i vincitori dei test invernali poi finire ad inseguire, e potrebbe capitare la stessa cosa anche stavolta».

Meno scivolate
Quanto alla sua situazione personale, il sei volte iridato si dice ottimista: «Noi abbiamo fatto un ottimo pre-campionato: a livello di tempi non impressionante ma stabile. Abbiamo trovato alcune delle soluzioni che stavamo cercando, lavorando sul ritmo e migliorando l'assetto, trovando una base per i vari circuiti e risolvendo alcuni dei problemi che abbiamo incontrato. Penso che ci siamo riusciti. Le cadute? Al momento ne ho fatta una in ciascuno dei test, l'anno scorso la mia statistica a questo punto era già più alta. Spero di riuscire ad abbassarla. Ma se anche dovessi cadere tante volte quante l'anno scorso e poi vincere come l'anno scorso, non succederebbe niente...».