28 marzo 2024
Aggiornato 11:00
MotoGP | Test Qatar

Finalmente sorride pure Iannone: «Con la Suzuki 2018 mi trovo bene»

Il Maniaco inizia sul podio provvisorio le prove finali pre-campionato di Losail. E sembra aver trovato l'uscita dal tunnel insieme alla moto giapponese

Andrea Iannone nel box della Suzuki in Qatar
Andrea Iannone nel box della Suzuki in Qatar Foto: MotoGP

DOHA – Terzo, a poco più di mezzo decimo dal leader di giornata Maverick Vinales e ad appena tre millesimi dal suo ex compagno di squadra Andrea Dovizioso. Il promettente inverno di Andrea Iannone e della sua Suzuki prosegue anche con l'inizio degli ultimi test pre-campionato in Qatar. E a testimoniarlo non sono soltanto i risultati, ma anche le sensazioni del diretto interessato. «Il feeling con la moto è davvero ottimo, specialmente sul davanti – esclama il Maniaco – Finora, quest'anno, l'anteriore mi aveva dato problemi sia in frenata che in curva, fin dal primo test di Sepang. Oggi invece mi sono già trovato molto bene e sono riuscito a spingere molto. La moto gira bene e, alla fine, sono davvero contento: abbiamo lavorato bel modo giusto. Alla fine abbiamo cercato anche delle soluzioni alternative che, nel confronto, non ci hanno fatto compiere un grosso passo in avanti. Ma comunque ci sono altri motivi per essere soddisfatti oggi, e adesso possiamo proseguire questo test in preparazione alla prima gara. Di sicuro è molto importante aver migliorato il feeling con la moto in generale. Abbiamo ancora delle difficoltà in alcune aree, specialmente nella frenata in cambio di direzione, e di sicuro è su questo che dovremo concentrarci».

Un passo alla volta
Nessuna rivoluzione tecnica, ma tanti piccoli miglioramenti costanti, uniti all'esperienza. Così la casa di Hamamatsu sembra aver finalmente trovato l'uscita dal tunnel in cui si era infilata fin dal via della passata stagione. «Cos'è cambiato? – si chiede il pilota di Vasto – Il pacchetto è rimasto molto simile: la moto, il pilota, il team... Ma abbiamo un anno di esperienza in più alle spalle e questo è molto importante. La moto è migliorata un po' rispetto all'anno passato, ma rimane molto simile e in generale non cambierà troppo. La Suzuki ha lavorato sodo per cercare delle nuove soluzioni, ma comunque sarà difficile utilizzarle in gara fin dall'inizio, perché ci serve tempo per comprenderle bene».