La Formula E fa tappa in Messico. E aiuta i terremotati
Sabato 3 marzo il campionato per monoposto elettriche torna a correre all'autodromo Hermanos Rodríguez per la quinta manche della stagione
CITTÀ DEL MESSICO – La Formula E torna alle competizioni con l’ePrix del Messico del 3 marzo, nuova manche della tournée latinoamericana. La quinta gara dell’anno, organizzata nel famoso autodromo Hermanos Rodríguez nella capitale messicana, porterà i piloti ad alta quota, lungo i 2,092 chilometri del circuito situato a 2.285 metri d’altezza. Tra le 17 curve del tracciato, da percorrere 47 volte, le monoposto elettriche potranno raggiungere velocità di punta di 210 km/h. «L'autodromo Hermanos Rodríguez è una pista molto veloce. Secondo la nostra esperienza in questo circuito, sarà difficile sorpassare. Le qualifiche saranno fondamentali per preparare la gara – spiega il direttore di Ds Performance, Xavier Mestelan Pinon – L’altitudine e le alte temperature sono delle belle sfide. Dovremo tenere controllato il raffreddamento dei componenti».
Appuntamento con la solidarietà
Questa terza edizione dell'ePrix del Messico avrà un significato tutto particolare. La Formula E donerà i profitti per contribuire alla ricostruzione dopo il terremoto del Messico. La DSV-03, come le altre monoposto della Formula E, porterà l’hashtag #FuerzaMexico. «L'evento del Messico è sempre fantastico – afferma il team principal di Ds Virgin Racing, Alex Tai – Lo scorso anno abbiamo gareggiato davanti a 35 mila fan. Sono convinto che l’atmosfera sarà la stessa anche quest’anno. L’idea di contribuire alla ricostruzione della città dopo il terremoto è una bella iniziativa». In classifica piloti comanda il vincitore dell'ultima tappa in Cile, Jean-Eric Vergne, mentre in quella a squadre il suo team, la Techeetah.
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