28 marzo 2024
Aggiornato 12:00
MotoGP | Test Buriram

Ducati, ecco la nuova carena. Lorenzo lento e insoddisfatto

La Rossa di Borgo Panigale porta al debutto l'ultima evoluzione dell'aerodinamica nella prima giornata di prove in Thailandia. Delude Por Fuera, solo decimo

Andrea Dovizioso in sella alla Ducati con la nuova aerodinamica a Buriram
Andrea Dovizioso in sella alla Ducati con la nuova aerodinamica a Buriram Foto: Ducati

BURIRAM – Oggi i piloti della MotoGP sono scesi in pista per la prima volta sul circuito di Buriram per una tre giorni di test in preparazione del primo Gran Premio della Thailandia, in programma su questo tracciato il prossimo 7 ottobre. I due piloti Ducati hanno potuto girare con continuità, provando diverse soluzioni di set-up sulle loro Desmosedici GP18 e, nel tardo pomeriggio, hanno anche fatto alcune uscite con un nuovo pacchetto aerodinamico.

Dovizioso a ridosso dei primi
Andrea Dovizioso è stato costantemente fra i primi fin dal mattino ed ha chiuso la giornata al quarto posto in 1:30.945 percorrendo in tutto 60 giri: «Quella di Buriram è una pista molto particolare e non è stato facile adattarsi alla sua configurazione – spiega Desmodovi – Ci sono tre curve che sono dei veri tornanti e poi per il resto è tutta percorrenza. È un circuito abbastanza lento per la nostra moto, però è sempre interessante provare dei nuovi tracciati. Sono contento del mio feeling con la moto, siamo andati subito forte e poi ci siamo concentrati nel fare diverse prove, soprattutto con le nuove carene, ma domani dovremo entrare più nel dettaglio per avere il feedback giusto su queste novità».

Lorenzo contrariato
Jorge Lorenzo (64 giri) ha terminato la sessione odierna in decima posizione, con il tempo di 1:31.246: «Oggi ho avuto qualche difficoltà su questa pista e non sono riuscito ad essere molto veloce – ha ammesso Por Fuera, visibilmente insoddisfatto – Nei prossimi due giorni dovremo trovare una soluzione per migliorare il mio feeling, in modo che possa spingere a fondo. Alla fine della giornata abbiamo provato alcune novità di aerodinamica, ma è troppo presto per poter trarre delle conclusioni, anche perché siamo ancora lontani dal potenziale che possiamo esprimere su questo circuito».