18 aprile 2024
Aggiornato 19:30
MotoGP

Gare più corte per la MotoGP 2018

Gli organizzatori decidono di accorciare sette Gran Premi a partire da questa stagione, per uniformare la durata delle corse su tutti i circuiti del calendario

La partenza del Gran Premio di San Marino a Misano 2017
La partenza del Gran Premio di San Marino a Misano 2017 Foto: Michelin

ROMA – Cambiano le durate dei Gran Premi del Motomondiale: nell'arco dei prossimi due anni alcune corse saranno accorciate, in modo che il tempo di gara sia all'incirca lo stesso su tutti i circuiti del calendario. Lo hanno annunciato oggi la Federazione motociclistica internazionale e gli organizzatori della Dorna. Essendo impossibile aumentare la distanza di gara, per via delle limitazioni regolamentari imposte alla MotoGP sul consumo di carburante e sull'utilizzo dei motori, è stata invece presa la decisione di ridurla su sette piste a partire da questa stagione: in particolare ad Austin, Le Mans, Barcellona, Brno e Misano la classe regina percorrerà un giro in meno, a Jerez due e a Valencia tre. Questa novità dovrebbe permettere, nelle intenzioni dei vertici del campionato, di migliorare l'organizzazione degli eventi e di consentire alle emittenti televisive di strutturare meglio i palinsesti delle domeniche di gara.

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Modifiche simili saranno applicate già nel 2018 anche alla Moto3 (tolto un giro ad Austin, Jerez, Barcellona, Brno, Aragona, Sepang e Valencia, due a Le Mans) e alla Moto2 (un giro in meno ad Austin, Le Mans, Barcellona, Sachsenring, Brno, Misano, Motegi e Sepang, due a Jerez e Valencia). Nel 2019 sono in programma ulteriori riduzioni nelle classi inferiori, mentre la distanza di gara per la MotoGP non sarà più toccata. Con l'occasione è stata prevista anche una modifica ai regolamenti della MotoGP che entrerà immediatamente in vigore: se una corsa verrà interrotta con la bandiera rossa dopo aver completato almeno il 75% della sua distanza totale, il risultato sarà definitivo (mentre per la Moto2 e la Moto3 il limite è dei due terzi). L'obiettivo, spiegano gli organizzatori, è quello di aumentare la sicurezza sia per i piloti che per i tifosi.