25 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Formula 1

Giovinazzi resta senza sedile, ma non si arrende

Ha perso la corsa al volante dell'Alfa Romeo Sauber, che è andato all'altro giovane del vivaio Ferrari, Charles Leclerc. Ma il nostro Antonio guarda al futuro

Antonio Giovinazzi
Antonio Giovinazzi Foto: Ferrari

ROMA – È rimasto senza un sedile da titolare in Formula 1 anche nella prossima stagione, ma Antonio Giovinazzi tiene la testa alta. Nella corsa al secondo sedile della Alfa Romeo Sauber, infatti, il giovane talento pugliese è stato battuto dal suo collega del vivaio Ferrari, Charles Leclerc, che verrà promosso a tempo pieno al fianco del riconfermato Marcus Ericsson. «Ovviamente sono stato vicino all'Alfa Romeo, era l'opportunità migliore, ma alla fine è stata una decisione della Sauber – ha dichiarato Bon Giovi ai microfoni di Radio Sportiva ieri, nel giorno del suo ventiquattresimo compleanno – Io però non mollerò fino a fine stagione: anche l'anno scorso ero partito come terzo, ma poi ho esordito... Cercherò di lavorare al massimo e di supportare la Ferrari, poi vedremo».

Tutta esperienza
Il 2017 che si sta andando a concludere è stato comunque un anno in cui Giovinazzi ha avuto l'occasione di imparare molto: «È stata un'annata diversa dalle altre. Sono partito come terzo pilota Ferrari e poi c'è stato il debutto inaspettato a Melbourne con la Sauber: l'ho saputo il sabato mattina ed è stata un'emozione grandissima. Poi ho svolto tanto lavoro al simulatore a Maranello, ho dato una mano ai piloti ufficiali in pista e ho provato Sauber, Ferrari e Haas. È stato un anno con tante soddisfazioni, adesso sono un pilota diverso e con moltissima esperienza in più rispetto al 2016. Per un pilota partecipare a un weekend di gara è sempre il massimo, ma bisogna avere pazienza: fin da piccolo sognavo la Ferrari e la F1, adesso sono qui e devo sfruttare ogni opportunità che mi verrà data».

Crescere insieme
E, pur in un ruolo oscuro e dietro le quinte, Antonio ha avuto la possibilità di contribuire alla grande crescita del Cavallino rampante nel corso della stagione: «Per me è stato un onore grandissimo firmare con la Ferrari, il team più importante al mondo: l'ultima stagione è stata eccezionale, abbiamo ridotto il distacco, ma stiamo lavorando tantissimo per dire ancora la nostra nella prossima annata». Quando però i colleghi gli chiedono di esprimere un desiderio per il suo compleanno, Giovinazzi risponde senza esitazioni: «Sarei un bugiardo se non dicessi che vorrei essere in Formula 1, e magari vincere un titolo di campione del mondo: sarà difficile ma ce la metterò tutta».