29 marzo 2024
Aggiornato 08:30
Formula 1

La Ferrari apre alla grande il Motor Show di Bologna

La prima giornata della kermesse si tinge del rosso del Cavallino rampante. Giovinazzi ha infiammato l’arena e con gli uomini della scuderia di Maranello ha dato spettacolo con i pit stop

BOLOGNA – Antonio Giovinazzi è stato il più acclamato nella prima giornata di apertura al pubblico del Motor Show di Bologna. Il terzo pilota della Scuderia Ferrari ha dato spettacolo con due show al volante di una F60 del 2009. Il pilota italiano si è esibito in accelerazioni da brivido prima di fermarsi per alcuni velocissimi pit stop portati a termine alla perfezione da parte dei meccanici della Scuderia Ferrari in modalità Gran Premio. «Per me è stata una grande emozione poter guidare la Ferrari di Formula 1 al Motor Show. Mi ricordo quando venivo a Bologna da bambino con mio padre e mi pare incredibile, adesso, essere qui a far divertire tanti tifosi, anche giovanissimi, sugli spalti», ha detto il giovane pilota pugliese al termine dell’esibizione con la F60.

C'è anche il campione
Bagno di folla anche per Alessandro Pier Guidi, fresco iridato del Mondiale endurance in classe Gt, che si è esibito al volante della 488 Gte numero 51 del team Af Corse con la quale è diventato campione del mondo due settimane fa in Bahrain vincendo tre gare: la 6 Ore del Nuerburgring, la 6 Ore del Cota e quella del Fuji. Grande tifo e calore anche per gli altri tre piloti della Ferrari presenti al Motor Show. Giancarlo Fisichella, Davide Rigon e lo spagnolo Miguel Molina hanno dato spettacolo sia al volante della 488 Gte e sulle vetture dei Programmi Xx, la 599Xx e la Fxx K da oltre 1000 cavalli e dalla tecnologia ibrida di derivazione Formula 1. Un inizio spettacolare e ad alta adrenalina per il Motor Show 2017 che vedrà sull’Area 48 - Motul Arena anche le Formula 1 Storiche, diversi esemplari tra i più prestigiosi della storia della massima serie faranno rombare i leggendari motori. Tra le regine della storia della massima serie si esibiranno una Cooper T51 del 1959, la Lotus 18 del 1960, la Ferrari B3 del 1972 con il leggendari V12 boxer, o la Arrows del 1978 o la Wolf del ’79.