26 aprile 2024
Aggiornato 00:30
Formula 1 | Gran Premio di Abu Dhabi

Ferrari veloce anche nell'ultimo weekend: «Con la testa al 2018»

Sebastian Vettel chiude al secondo posto la prima giornata di prove libere del GP conclusivo della stagione: «Migliore sarà il risultato che otterremo, migliore l'umore durante l'inverno»

Sebastian Vettel al volante della sua Ferrari durante le prove libere ad Abu Dhabi
Sebastian Vettel al volante della sua Ferrari durante le prove libere ad Abu Dhabi Foto: Ferrari

ABU DHABI – È soddisfatto Sebastian Vettel del venerdì di prove libere del Gran Premio di Abu Dhabi, che ha chiuso al secondo posto. «Ancora non sappiamo se riusciremo ad essere abbastanza forti per vincere qui – spiega il pilota tedesco della Ferrari – ma di certo è stata una buona giornata, avevamo un bel bilanciamento e le sensazioni in macchina erano positive. Non penso che avremo bisogno di particolari accorgimenti per le qualifiche, se riusciremo a fare i consueti miglioramenti dal venerdì al sabato le cose dovrebbero andare bene per noi. Sicuramente le Mercedes mi sono sembrate veloci». Infine il tedesco ammette di stare pensando già al 2018: «Per ora non abbiamo provato nulla di specifico. Ovviamente abbiamo la testa già all'anno prossimo, ma migliore sarà il risultato con cui chiuderemo la stagione, migliore sarà il nostro umore durante l'inverno». Il suo compagno di squadra Kimi Raikkonen si accontenta invece del quarto tempo finale: «Non mi sono concentrato particolarmente sull'assetto da qualifica, cerchiamo di fare il meglio ogni giorno per ottenere le informazioni che ci servono». Poi al ferrarista finlandese viene chiesto dei nuovi elementi testati nelle prime libere: «È stata solo qualche prova per raccogliere dati, ma è troppo presto per dire come ci siamo sentiti, dovremo analizzarli più avanti».

Non è tutto da buttare
Per il team principal Maurizio Arrivabene, è tempo di bilanci: «Mi fa piacere che Vettel abbia dato un nove alla Ferrari, anche se c'è da dire che i voti alla Scuderia li dà soltanto il presidente. E mi sembra ovvio che se non vinci il titolo vuol dire che ti manca qualcosa ed è lì che dobbiamo concentrare la nostra attenzione: si deve lavorare non sui punti di forza, ma sulle debolezze. Alcune cose sono andate bene, altre no: ci dobbiamo lavorare, con l'umiltà di ammetterlo e la voglia di trovare la soluzione». Anche se il Mondiale è sfuggito, Arrivabene trova tanti lati positivi: «Da salvare ci sono le statistiche, anche se con i numeri non si vincono i campionati: sono cose che in un certo senso fanno piacere, ma non devi concentrare la tua attenzione lì, bensì su quello che ci è mancato per vincere – ammonisce il manager bresciano – Al di là delle cifre si devono subito capire le lacune per fare meglio, ma su questo abbiamo le idee super chiare. Dobbiamo lavorare per fare in modo che le difficoltà non si trasformino più in veri problemi: di cose da fare ce ne sono, l'anno prossimo avremo macchine ancora più veloci e dovremo essere ancora superiori rispetto agli altri. La battaglia è duplice: la squadra qui in pista è concentrata con la testa a fare bene per lottare fino all'ultima curva, poi c'è quella a Maranello, nei vari reparti, che è al lavoro per 2018».

(Fonte: Askanews)