29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Wec | Test Sakhir

Alonso scopre i prototipi: primo test verso la 24 Ore di Le Mans

L'esperto pilota di F1 non aveva mai provato una macchina da Endurance: ha debuttato oggi sulla Toyota in Bahrein, con la prospettiva di correre la prossima maratona francese

Fernando Alonso al volante della Toyota nel box in Bahrein
Fernando Alonso al volante della Toyota nel box in Bahrein Foto: Wec

SAKHIR – Viene quasi da ridere a vedere il suo nome, quello di un due volte campione del mondo, con alle spalle sedici stagioni e 292 Gran Premi in Formula 1, nello schieramento di un test riservato ai debuttanti. Eppure è proprio quello che gli è capitato: nella sua sfolgorante carriera, infatti, Fernando Alonso non aveva mai avuto l'occasione di provare un prototipo del Mondiale Endurance. Una lacuna che ha colmato oggi in Bahrein, nella giornata di collaudi messa a disposizione, per l'appunto, agli esordienti assoluti nella categoria, il giorno successivo alla 6 Ore conclusiva del calendario. «È stata una grande giornata – ha commentato in serata il forte asturiano – Provare una Lmp1 è sempre una bella esperienza per un pilota, perché queste sono macchine incredibili da guidare».

Buon inizio
Del resto, pur non essendosi mai cimentato al volante, l'ex ferrarista da molti anni aveva espresso un forte interesse verso il mondo dell'endurance, e aveva più di una volta visitato questo paddock. Il suo obiettivo mai nascosto resta infatti quello di correre (e magari vincere) dopo la Formula 1, la 500 Miglia di Indianapolis, anche la 24 Ore di Le Mans, il terzo vertice del triplete più mitico dell'automobilismo. E proprio per prepararsi alla superclassica maratona francese Alonso ha accettato questo invito a sedersi nell'abitacolo della Toyota Ts050 Hybrid: «Da tempo volevo provare una macchina del genere e oggi ci sono riuscito, per cui sono molto contento», ha confermato lui. Durante la sessione ha completato ben 113 giri, migliorando di ben sette decimi nel pomeriggio fino a piazzarsi secondo dei debuttanti (dietro al solo Pietro Fittipaldi, nipote del due volte iridato Emerson, sulla Porsche), ma senza nemmeno tentare una vera simulazione di qualifica. «Non c'era nessun trofeo in palio oggi – ha spiegato il direttore tecnico Pascal Vasselon – Abbiamo preferito fargli fare più lavoro con il serbatoio pieno di benzina, familiarizzare con la macchina e provare le gomme. E penso che si sia divertito».

Obiettivi futuri
Tanto che l'idea di correre la prossima edizione della 24 Ore di Le Mans sembra sempre più viva nella sua mente: «Un giorno sarebbe bello – ha ammesso Fernando – Non so quando, ma l'endurance è sicuramente uno dei miei obiettivi futuri, anche dopo che mi ritirerò dalla Formula 1». E il mese prossimo ci sarebbe subito un'altra chance di scendere in pista, con un altro test programmato in Aragona: la sfrutterà?