29 marzo 2024
Aggiornato 07:00
MotoGP | Gran Premio di Valencia

Valentino Rossi: «Per Marquez sembra fatta. Ma anche per me nel 2015...»

Alla vigilia dell'ultima gara dell'anno, il Dottore fa il punto sulla lotta per il campionato. Ma traccia anche un bilancio della sua stagione: «Sinceramente non sono molto contento»

Valentino Rossi nella conferenza stampa della vigilia a Valencia
Valentino Rossi nella conferenza stampa della vigilia a Valencia Foto: Michelin

VALENCIAValentino Rossi, la situazione di questo finale mondiale è diversa da quella di due anni fa. Ma sono curioso di chiederti: ritieni più difficile l'impresa di Dovizioso oggi, o quella che avresti dovuto fare tu nel 2015?
È difficile parlare delle ultime gare di quella stagione, perché furono falsate da una condizione che non era mai successa prima, e speriamo che non succeda mai più. Secondo me, era quasi fatta, ma purtroppo andò così. Per Dovizioso è difficile, ma questo è stato il campionato delle sorprese: e la prima, probabilmente, è stata proprio la competitività di Dovi. Sulla carta la sua è una missione quasi impossibile, non solo per i ventun punti di vantaggio ma anche perché qui Marquez va fortissimo, mentre Dovizioso nella sua carriera ha fatto un po' fatica. In teoria è già fatta, però non si può mai dire fino alla fine. Sarà interessante: quando ti giochi tutto in una sola gara può succedere di tutto. Anche con così tanti punti di differenza, c'è tanta tensione.

Torniamo a te. Che voto dai alla tua stagione?
Direi un 7. Sinceramente non sono molto contento: abbiamo veramente fatto molta fatica. Fortunatamente sono arrivati sei podi, una vittoria e alcune gare in cui mi sono divertito: Phillip Island, Assen, ma anche altre a inizio stagione. Ma tecnicamente abbiamo sofferto troppo, io non mi sono mai trovato bene con la moto ed è stato un grande peccato, perché invece con quella dell'anno scorso ero molto più competitivo. Alla fine non è stata una grande stagione.

Proverai a chiudere in bellezza?
Appunto per questo sarebbe bello provare a finire bene, anche perché nelle ultime due gare sull'asciutto ero competitivo per il podio. Phillip Island è stata bellissima, ma anche in Malesia avevo un bel passo. Quindi sarebbe bello confermare qui la mia velocità, anche perché Valencia è sempre stata una sfida, probabilmente è la pista che mi viene peggio. Dovrò impegnarmi ancora di più.

Forse si è sentita la mancanza di Jorge Lorenzo, nello sviluppo della moto?
Ci ho pensato, ho ripercorso bene tutto quello che è successo, alla sera prima di andare a dormire. Non so cosa sia andato storto, secondo me è stato un caso. Lorenzo è andato via alla domenica, io ho provato la nuova moto per la prima volta al martedì e ho detto subito che non mi trovavo. Ma invece c'era Vinales che andava molto forte. Se ci fosse stato Lorenzo, probabilmente, sarebbe stato d'accordo con me, ma non sarebbe cambiato molto, perché la moto ormai era già pronta. Mi dispiace, perché abbiamo imboccato una via che secondo me non è stata quella giusta. Ma noi siamo la Yamaha, e le moto le sappiamo fare.

Il peccato originale, quindi sta nel fatto che Maverick Vinales andava forte? Se avesse avuto difficoltà anche lui, si sarebbe potuto intervenire?
Secondo me il peccato originale è la moto, che è stata fatta per risolvere dei problemi che non ha risolto.

E come se ne esce?
Sinceramente al momento non abbiamo idea di quali possano essere le soluzioni.

Martedì proverai il motore per la prossima stagione: confidi in quello?
Non credo che farà molta differenza. Come da programmi lo proveremo e vedremo se migliorerà almeno un po'. Ma la maggior parte dei problemi sono sul telaio, dove le novità arriveranno solo a febbraio.

Hai ripetuto più volte che, per decidere del tuo futuro, aspetterai le prime gare del 2018. Hai più dubbi sulla moto o sulle tue condizioni fisiche?
Un po' tutti e due. Ma al momento non ci penso tanto, aspetto. Come ha detto Vinales, dobbiamo concentrarci su quest'inverno: per noi i mesi da qui a marzo saranno più importanti che per gli altri, perché dobbiamo recuperare. Poi vedremo l'anno prossimo. Dopo le prime gare, con calma, parlerò anche con la Yamaha e insieme decideremo. A me piacerebbe continuare, però...

E a loro piacerebbe che tu continuassi?
Sinceramente non lo so, perché non ne abbiamo ancora parlato.

Ma se nel 2018 ti dovessi ritrovare una situazione come questa, saresti più propenso a continuare o no?
Stiamo iniziando a parlare un po' troppo spesso dell'anno prossimo. Se non ci diamo un taglio mi rompete i co...oni fino a giugno! Ve lo dirò io quando avrò deciso: il resto è solo una perdita di tempo...