19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
MotoGP | Gran Premio d'Australia

Solo due timori per Valentino Rossi: la pioggia e... la Yamaha

Il palmares dice che il Dottore qui è il più vincente, ma stavolta ci arriva con una moto in crisi e con l'incubo che ci si metta di nuovo il bagnato a rovinare tutto: «Spero nel bel tempo per lavorare bene da subito». Lo stesso auspicio di Vinales, che si aggrappa alla corsa al titolo

Valentino Rossi con l'amico Alessio Uccio Salucci nel box Yamaha
Valentino Rossi con l'amico Alessio Uccio Salucci nel box Yamaha Foto: Michelin

PHILLIP ISLAND – Dimenticare il Giappone ed un weekend nato male e finito peggio, con la caduta ed il ritiro. Valentino Rossi vuole essere protagonista nelle ultime tre gare della stagione: a cominciare da Phillip Island, dove vanta un palmares senza pari, con ben sei vittorie nella classe regina. «Arrivo in Australia dopo una corsa complicata, ma sono di buon umore perché voglio lavorare nel modo migliore con la mia squadra per risolvere i problemi che abbiamo riscontrato in Giappone il più rapidamente possibile e tornare a disputare delle belle gare», ha detto il Dottore. Phillip Island «è un circuito che mi piace e spero davvero che qui il meteo sia favorevole per iniziare a lavorare subito in condizioni di asciutto – spiega il campione pesarese della Yamaha, frenato proprio dalla pioggia nell'ultimo appuntamento nel Sol Levante – Dopo la caduta in Giappone mi sento abbastanza bene, ho solo un po' di dolore. Ora spero nel bel tempo per l'intero weekend».

Vinales non molla
La stessa volontà di mettersi alle spalle il disastro della Yamaha a Motegi, che non lo ha risparmiato, c'è anche nelle parole di Maverick Vinales, reduce da un più che deludente nono posto. Top Gun ha accumulato ormai 41 punti di ritardo dalla vetta della classifica: troppi, per poter realisticamente puntare ancora al Mondiale. Ma in Australia ha ottenuto finora un sesto posto e un podio nella sua breve carriera in MotoGP, mentre in Moto2 vinse da debuttante: dunque, perché non sognare un pronto riscatto? «Abbiamo fatto del nostro meglio in Giappone, ma purtroppo non è bastato – dichiara il giovane catalano – Ora è tempo di concentrarsi sull'Australia per fare un altro passo avanti importante in campionato. Phillip Island è una delle mie piste preferite in campionato: il tracciato mi piace molto, per non parlare del territorio, che è fantastico. Quando ci siamo venuti a provare nel test di febbraio sono stato il più veloce, perciò sono davvero motivato per la gara. La corsa al titolo non è finita finché non sono stati assegnati tutti i punti, quindi tutto è ancora possibile e non vedo l'ora di salire di nuovo sulla mia moto per dare il 100%».

(da fonte Askanews)