29 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Formula 1 | Gran Premio degli Stati Uniti

GP decisivo: la Mercedes può chiudere il Mondiale

Se Lewis Hamilton conquisterà sedici punti in più di Sebastian Vettel, e se entrambi i piloti delle Frecce d'argento arriveranno tra i primi quattro, la squadra tedesca avrà già la certezza matematica di far suoi entrambi i campionati del mondo, con ben quattro gare di anticipo sulla fine della stagione

La Mercedes di Valtteri Bottas e la Ferrari di Sebastian Vettel
La Mercedes di Valtteri Bottas e la Ferrari di Sebastian Vettel Foto: Mercedes

AUSTIN – I recenti guai della Ferrari hanno consegnato il Mondiale nelle mani della Mercedes, è proprio il caso di dirlo, su un piatto d'argento. Lewis Hamilton, con l'ultima vittoria in Giappone, è volato a 59 punti di vantaggio su Sebastian Vettel in classifica piloti, mentre in quella costruttori il margine è ancora più ampio: ben 154 lunghezze sulla rivale rossa. Questo significa, calcolatrice alla mano, che i conti si possono chiudere aritmeticamente già questo weekend con il Gran Premio degli Stati Uniti, la quartultima tappa del calendario: alla Mercedes basta che Hamilton e il suo compagno di squadra Valtteri Bottas arrivino tra i primi quattro, mentre il campione anglo-caraibico ha bisogno di raccogliere altri 16 punti in più di Vettel per conquistare il suo quarto iride. Un'occasione preziosa, di fronte alla quale però il team principal Toto Wolff si ostina a predicare cautela ai suoi: «Mancano ancora quattro gare e ci sono cento punti da assegnare: non prendiamo nulla per scontato affrontando il Gran Premio di Austin questa settimana – afferma il manager austriaco alla vigilia della trasferta americana – Anzi, ci apprestiamo a correre questo weekend con una sana dose di scetticismo piuttosto che di illusioni, e ci dobbiamo concentrare sull'obiettivo di raccogliere tutti i punti a nostra disposizione in questo appuntamento. Da quando è iniziata la fase finale extraeuropea della stagione, abbiamo assistito ad una forte svolta nelle classifiche a nostro favore, in entrambi i campionati».

Sbagliando s'impara
I passi falsi della Ferrari, infatti, non cancellano il fatto che la stessa Freccia d'argento sia apparsa piuttosto appannata nelle sue ultime prestazioni: «La fortuna ha giocato il suo ruolo, ovviamente, ma dobbiamo metterci nella giusta posizione per trarre il massimo dalle opportunità che si presentano sulla nostra strada – prosegue Wolff – Ma nessuno all'interno del team permetterà a questi buoni risultati di nascondere le sfide che abbiamo affrontato. Siamo tornati da queste gare con una comprensione molto migliore della nostra macchina e delle ragioni per i bruschi cambiamenti di prestazioni che abbiamo vissuto in questa stagione. Una parte delle cose che abbiamo capito le stiamo già applicando a queste ultime gare, altre entreranno nel progetto del prossimo anno. Ma il sapore amaro della nostra sconfitta in Malesia ha confermato ancora una volta che i giorni duri sono quelli da cui si impara di più, e che gettano le basi per i futuri successi».