19 aprile 2024
Aggiornato 12:00
Formula 1 | Gran Premio del Giappone

Licenziato nel mezzo della stagione: «Domani il mio ultimo GP»

Ora è ufficiale: la Renault è riuscita a liberarsi di Jolyon Palmer, che a Suzuka correrà la sua ultima gara con il team francese. Dal prossimo appuntamento gli subentrerà Carlos Sainz, concesso in prestito dalla Toro Rosso, che a sua volta rimetterà in macchina Daniil Kvyat a fianco di Pierre Gasly

Jolyon Palmer
Jolyon Palmer Foto: Renault

SUZUKA – La sua strenua resistenza non è bastata: alla fine Jolyon Palmer si è dovuto arrendere. La sua avventura in Renault, e con ogni probabilità anche la sua carriera in Formula 1, si concluderà domani con il Gran Premio del Giappone. Da lunedì, il 26enne pilota inglese figlio d'arte (suo padre Jonathan corse 88 GP negli anni '80 tra Williams, Tyrrell e altre squadre minori) sarà ufficialmente appiedato. Ad annunciarlo per primo è stato lui stesso, sulla sua pagina di Instagram: «Quella di domani sarà la mia ultima corsa alla Renault – ha rivelato – Con la mia penalità in griglia partirò dal fondo ma darò come sempre il massimo. Grazie a tutti per il sostegno durante gli ultimi due anni, significa molto per me». A stretto giro è arrivata anche la conferma della squadra francese, che del resto da settimane cercava di convincere Palmer a risolvere anticipatamente il suo contratto, offrendo anche ingenti somme di denaro come indennizzo.

Valzer di sedili
Inizialmente il britannico aveva risposto picche, e non è ancora chiaro che cosa sia arrivato a sbloccare la situazione «di comune accordo», come spiega il comunicato stampa. Evidentissimo, invece, era l'intento della casa transalpina che, insoddisfatta delle prestazioni di Jolyon (solo due volte a punti in due stagioni) voleva fortemente accelerare l'arrivo di Carlos Sainz, offertole in prestito dalla Toro Rosso per il prossimo Mondiale. A questo punto, insomma, l'altro figlio d'arte spagnolo avrà l'opportunità di vestire i suoi nuovi colori già nelle ultime quattro tappe di questo calendario, liberando a sua volta il sedile nella scuderia italiana per Daniil Kvyat, che tornerà a correre a fianco di quel Pierre Gasly che gli aveva rubato il posto in Malesia. «La Toro Rosso è un gruppo fantastico a cui auguro il meglio, e intendo congedarmi al meglio con un bel risultato nella gara di domani – commenta Sainz – Correre questi ultimi quattro GP con la Renault mi darà una buona opportunità di conoscere il team e la macchina prima del previsto: non vedo l'ora». Al povero Palmer non resta che leccarsi le ferite: «Questa è stata una stagione estremamente impegnativa e ho vissuto molte vicende negli ultimi tre anni, in un viaggio incredibile insieme al team. Posso guardare indietro con orgoglio alle prestazioni nella seconda metà del 2016, al mio primo punto in Malesia e al mio miglior risultato in carriera, il sesto posto di quest'anno a Singapore. Il mio obiettivo immediato ora è fare meglio possibile in Giappone, poi valuterò le mie opzioni per il futuro».