16 aprile 2024
Aggiornato 06:30
Automobilismo

Zanardi a tu per tu con i ragazzi colpiti dal sisma di Amatrice

Il campione automobilistico e paralimpico, insieme al collega atleta Gianmarco Tamberi, hanno incontrato gli studenti dei territori vittima del terribile terremoto dello scorso anno. La Bmw, insieme a Save the Children, ha consegnato una struttura che ospiterà attività scolastiche e socio-educative

AMATRICE – Alessandro Zanardi e Gianmarco Tamberi hanno incontrato oggi gli studenti dell’istituto omnicomprensivo di Amatrice: la resilienza al centro delle esperienze e delle storie raccontate nell’ambito del Back to School. Nel corso della giornata è stata inoltre consegnata al comune di Posta una struttura attrezzata di 400 metri quadri che ospiterà attività scolastiche e socio-educative, donata da Save the Children e realizzata grazie al contributo di Bmw Italia. La struttura è la stessa in cui, fino a luglio 2017, sono state svolte le attività del centro giovani 2.0 di Amatrice, poi smontata per consentire la costruzione del nuovo polo didattico sulla stessa superficie e quindi donata e trasferita a Posta, dove potrà ora supportare altri bambini e famiglie accogliendo alcune classi della scuola dell’infanzia e primaria e grazie al programma di attività promosso dalla comunità montana del Velino. Il centro giovani 2.0, aperto nel dicembre 2016 e ideato in sinergia con 125 alunni e studenti locali, genitori, insegnanti e istituzioni, continua, invece, a offrire attività di accompagnamento allo studio, ludico-ricreative, sportive, laboratori di invito alla lettura, di musica e danza a bambini e ragazzi dai 5 ai 18 anni nella frazione amatriciana di San Cipriano, all’interno della tenda-cinema messa a disposizione dal Comune.

Le dichiarazioni
Sergio Solero, presidente e amministratore delegato di Bmw Italia, intervenendo alla cerimonia di consegna, ha dichiarato: «Crediamo che ogni azienda debba svolgere un ruolo attivo nel supportare il territorio in cui opera e le persone che ne fanno parte, specialmente in una circostanza come questa che coinvolge i giovani, che sono i più deboli ma che rappresentano il nostro futuro. Proprio per questo motivo Bmw Italia, i suoi dipendenti e la sua rete di concessionari si sono attivati per rendere possibile la costruzione del centro giovani 2.0 che per nove mesi ha dato il suo contributo affinché per i ragazzi e le famiglie di Amatrice ci fosse uno spiraglio di normalità e di speranza. Insieme a Save the Children abbiamo pensato che la struttura debba continuare a svolgere il proprio compito, lì dove c’è necessità. È stata trasferita a Posta e sono certo continuerà a veicolare messaggi positivi e a costituire un punto di incontro per costruire il futuro». «Il futuro dei bambini nelle aree colpite del terremoto non deve essere compromesso dalle conseguenze del sisma: è fondamentale che abbiano accesso a quelle opportunità socio-educative che non solo contribuiscono al ritorno di una condizione di serenità e normalità nella loro vita quotidiana, ma che favoriscono l’esplorazione e lo sviluppo di passioni e talenti. Questo è stato e continua a essere l’obiettivo del centro giovani 2.0 e ci auguriamo che la struttura che inizialmente lo ha ospitato possa ora svolgere la stessa funzione a Posta – ha commentato Valerio Neri, direttore generale di Save the Children – In questi spazi dedicati ai ragazzi, deve poter emergere la loro resilienza con forza e entusiasmo, proprio come nelle storie con le quali oggi gli studenti di Amatrice hanno avuto l’opportunità di confrontarsi».