24 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Formula 1 | Gran Premio del Giappone

La Ferrari è la macchina da battere anche a Suzuka

Sebastian Vettel stacca il miglior tempo nella prima sessione di prove libere, girando più veloce di Lewis Hamilton di ben due decimi, a parità di gomme supersoft. Kimi Raikkonen è quarto, molto distante. Nel pomeriggio, sotto una pioggia torrenziale, le Rosse restano ai box e svetta la Mercedes

SUZUKA – La Ferrari si dimostra la macchina più veloce anche nella prima giornata di prove libere del Gran Premio del Giappone. Il miglior tempo di Sebastian Vettel è stato stabilito nel turno inaugurale del mattino, pochi minuti dopo l'interruzione con la bandiera rossa provocata dal violento incidente della Toro Rosso di Carlos Sainz, finita fuori controllo contro le barriere di gomme. A parità di gomme supersoft, il campione tedesco è riuscito a far meglio del suo rivale Lewis Hamilton, fino a quel momento rimasto al comando, di ben 211 millesimi: da segnalare che il leader del Mondiale ha montato sulla sua Mercedes quegli aggiornamenti aerodinamici che aveva scartato una sola settimana fa in Malesia. Terzo posto per la Red Bull di Daniel Ricciardo, a tre decimi da Vettel e con uno di vantaggio sull'altra Rossa di Kimi Raikkonen. Distantissimi invece gli altri big Valtteri Bottas (quinto sulla Mercedes a nove decimi) e Max Verstappen (sesto sulla Red Bull a 1.5 secondi): entrambi sono stati protagonisti di fuoripista, il primo alla curva 1 e poi alla Degner, il secondo alla Spoon.

Poi arriva la pioggia
Nel pomeriggio, invece, a dominare è stata la pioggia, che ha iniziato a cadere nei minuti finali della prima sessione e non si è più fermata, anzi, si è intensificata proprio poco prima dell'inizio del secondo turno. La direzione gara ha deciso di rimandare l'inizio delle prove, mentre le squadre hanno cercato di intrattenere la folla costruendo barche in miniatura da far navigare sui veri e propri fiumi che si sono formati lungo la pista. L'acquazzone si è finalmente fermato quando mancavano tre quarti d'ora alla bandiera a scacchi, lasciando comunque l'asfalto inondato: dunque, per motivi di sicurezza e anche per risparmiare treni di gomme da bagnato per il resto del weekend, solo cinque piloti hanno deciso di uscire dai box per far segnare un giro cronometrato. Il migliore è stato quello di Lewis Hamilton, mentre le Ferrari si sono limitate ad una tornata di ricognizione prima di riprendere la via della pit lane.