28 marzo 2024
Aggiornato 21:00
Moto3 Junior | Jerez

Sorride il baby del team Sky Vr46: con un podio rimane in testa

Dennis Foggia giunge secondo in gara-1 (prima di essere atterrato nella seconda manche): un risultato fondamentale in ottica campionato. Ora, il giovane della squadra di Valentino Rossi ha 60 punti di vantaggio nella classifica del Mundialito, quando ci sono solo cento lunghezze ancora disponibili

JEREZ DE LA FRONTERA – È stato un weekend incredibile per lo Sky Vr46 Junior Team, ma poteva essere un weekend addirittura memorabile, con Dennis Foggia e Celestino Vietti Ramus in forma strepitosa sul circuito di Jerez. La sesta tappa del Mondiale Junior si chiude positivamente, con Dennis secondo in gara-1, ma con il dispiacere per non aver potuto festeggiare entrambi i piloti sul podio di gara-2, mandati a terra ad un passo dal traguardo. In gara-1 la moto di Celestino si spegne in griglia di partenza. Il pilota della VR46 Riders Academy compie una bella rimonta, ma una caduta sul finale chiude ogni speranza. Dennis invece parte bene, è terzo dopo il primo giro ed è in testa al gruppo dopo quattro passaggi. Sul finale è una durissima lotta a cinque, dalla quale Dennis ne esce con secondo posto, ottimo in ottica campionato. In gara-2 le cose sembrano andare ancora meglio, con Celestino autore di un'ottima partenza che lo porta subito al sesto posto, mentre Dennis è terzo. Entrambi sono nel gruppo di testa e le posizioni cambiano ripetutamente. A sei giri dalla fine Dennis è primo, seguito da Celestino. La gara è entusiasmate, entrambi i piloti sembrano potersi giocare il podio ed è cosi, almeno fino all’ultimo passaggio, dove, purtroppo, un contatto fa scivolare Celestino e una staccata oltre il limite di Lopez, atterra Dennis. «Il weekend è iniziato molto bene, sapevamo di avere un buon passo per stare con i primi – racconta Foggia – Abbiamo fatto delle buone qualifiche e abbiamo scelto bene le gomme in entrambe le gare. Sono molto contento di questo. La prima gara è andata abbastanza bene. Un secondo posto è ottimo in ottica campionato. In gara-2 stava andando tutto perfettamente. Io ero pronto per superare Masia e tentare di vincere ma all’ultima curva Lopez ha esagerato e ci ha steso entrambi. La cosa buona è che quelli in lotta per il campionato hanno fatto tutti zero punti e rimaniamo in testa con 60 punti di vantaggio. Ora ce la giochiamo ad Aragon. Ringrazio tutto il team perché sta facendo un grande lavoro». Aggiunge il suo compagno di squadra Vietti Ramus: «È stato un weekend un po’ strano, abbastanza positivo alla fine. In gara-1 ho sbagliato, mi si è spenta la moto e sono partito indietro. Però mi sentivo bene e sapevamo che in gara-2 saremmo potuti stare con i primi e così è stato. Ad un certo punto ero anche secondo. Sono riuscito a rimanere in zona podio per diversi giri e per questo sono contento. Poi sono caduto per un contatto con Masaki e mi spiace tanto perché il team aveva fatto un grande lavoro. Ci rifaremo alla prossima gara».

Buon margine
Rimane un weekend davvero positivo per i piloti e per tutto il team con Dennis che, aiutato dalle cadute di tutti i suoi rivali, continua a rimanere al comando del campionato con 60 punti di vantaggio, quando in palio ne rimangono solo 100. Prossimo appuntamento l’8 ottobre ad Aragon. «È stato un grande weekend per entrambi i piloti e per tutto il team – commenta il team principal Luca Brivio – La gara era stata preparata al meglio, fin dai test ed entrambi i piloti potevano competere per le posizioni di testa. Celestino ha fatto un grande passo avanti rispetto all’ultima gara e siamo molto contenti. In gara-1 purtroppo gli si è spenta la moto in griglia ed è dovuto partire in ultima posizione. Nonostante il bel recupero, la sua gara è stata compromessa da una caduta sul finale. Non si è abbattuto ed è partito molto forte in gara-2, dove è sempre stato nel gruppo di testa, lottando anche per il podio. Purtroppo è caduto sul finale, non a causa sua, ma rimane l’ottima prestazione. Dennis ha fatto una grande gara-1, dove è arrivato secondo portando a casa punti importanti per il campionato. In gara-2 è stato altrettanto veloce ma all’ultima curva un sorpasso al limite di Lopez lo ha fatto cadere. Ad ogni modo il nostro vantaggio in campionato è rimasto lo stesso e ora dobbiamo solo pensare ad essere competitivi nelle prossime gare».

Arriva la penalità
Era assente da più due mesi e non conosceva il circuito di Jerez. Per Apiwath, il pilota del VR46 Master Camp Team, doveva quindi essere un difficile rientro, nel quale riprendere feeling con la sua moto. Il feeling, invece, lo ha ritrovato nella prima giornata di test e si è presentato al via delle due gare in programma al top della forma. Dopo le ottime qualifiche, quarto in griglia, Apiwath è stato protagonista di un bella partenza in gara-1, secondo al primo giro e sempre aggrappato al gruppo di testa, fino all’ultimo giro, dove stava gestendo le energie in sesta posizione. Un contatto con un altro pilota, purtroppo, lo ha fatto retrocedere al sedicesimo posto. In gara-2 invece è successo l’opposto. In griglia la moto si spegne e Apiwath parte ultimo. Al primo giro è già in zona punti e a metà gara è già in ottava posizione. Qualche caduta lo porta a lottare per il podio e al traguardo è secondo. Nel recupero, però, Apiwath supera ripetutamente il limite della pista, andando oltre il cordolo e prende cinque secondi di penalità che lo fanno scendere al sesto posto. Rimane un weekend ad alti livelli per il pilota thailandese, in crescita costante in questo suo anno d’esordio nel campionato del mondo Junior. «Sono molto felice di questo weekend, soprattutto se considero che vengo da un lungo periodo di assenza – dichiara lui – Mi sentivo bene e sono riuscito ad essere competitivo in entrambe le gare. In gara-1 ho fatto una bella partenza ma ho sbagliato sul finale. In gara-2 è successo il contrario e ho tagliato il traguardo in seconda posizione. La penalità mi ha fatto retrocedere al sesto posto ma io sono davvero contento. Ringrazio il team che mi ha dato un grande supporto in questo weekend». Conclude Brivio: «Per Apiwath è stato un ottimo weekend. Il team ha lavorato bene, partendo dai test. Ricordo che per Apiwath quella di Jerez era una pista nuova, una pista vera, dove corre il Mondiale e non era facile interpretarla subito al meglio, dopo due mesi di stop. Ha avuto subito un buon feeling e in qualifica era quarto. Peccato per gara 1 perché poteva chiudere intorno alla sesta, settima posizione ma è caduto all’ultimo giro a causa di un contatto con un altro pilota. In gara-2 purtroppo gli si è spenta la moto in griglia ed è partito dall’ultima posizione. Ha fatto un ottima partenza e un grande recuperò arrivando sul traguardo in seconda posizione. Purtroppo è uscito dal cordolo troppe volte ed è stato sanzionato con cinque secondi di penalità. Prendiamo tutto ciò che di positivo c’è stato in questo weekend e pensiamo a preparare al meglio la prossima gara».