19 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Formula 1 | Gran Premio d'Italia

Hamilton re delle pole (e della pioggia): nessuno come lui

Nelle qualifiche allagate di Monza, Lewis cancella tutti gli avversari: quelli di oggi (rifilando 1.1 secondi al resto del gruppo) e di ieri (battendo il record storico di partenze al palo di Michael Schumacher). «Quello che era un sogno da bambino, ora si è trasformato in realtà», si commuove

Lewis Hamilton conduce la sua Mercedes alla pole sulla pista bagnata di Monza
Lewis Hamilton conduce la sua Mercedes alla pole sulla pista bagnata di Monza Foto: ANSA

MONZA – Siamo a Monza, in casa della sua grande rivale Ferrari. Ma, guardando il cielo carico di nuvoloni scuri, che non hanno smesso per tutta la giornata di riversare secchiate di pioggia sul circuito, ci si potrebbe tranquillamente convincere di trovarsi al di là della Manica. Sarà per questo che Lewis Hamilton, nel sabato del Gran Premio d'Italia, ha dato l'impressione di essere perfettamente a suo agio. «Oggi abbiamo avuto un meteo inglese – sorride a fine prove il campione anglo-caraibico – Era difficile mantenere la visibilità in pista e la concentrazione, con il nervosismo creato dai continui rinvii. Per non parlare della gestione dell'assetto da asciutto che abbiamo dovuto mettere a punto per la gara di domani». Eppure, nonostante tutte le insidie presentate dal tracciato inondato, vedendo scivolare la sua Mercedes con la leggerezza e la precisione di un motoscafo, abbiamo quasi pensato che fosse tutto facile. «Guidare queste macchine con il bagnato, specialmente su un circuito storico come questo, è sempre una grande sensazione – conferma Hamilton – E io ho dato il massimo». Si è visto: alle prime inseguitrici, le due Red Bull di Max Verstappen e Daniel Ricciardo, il tre volte iridato ha rifilato la bellezza di un secondo e uno. Un mare, per restare nella metafora acquatica.

Nuovo primato
Così, questa prestazione mostruosa nelle qualifiche di Monza è valsa a Lewis la pole position numero 69 in carriera. Una sola settimana dopo aver eguagliato il record storico di partenze al palo di Michael Schumacher, insomma, è già riuscito a batterlo, issandosi da solo in cima a questa speciale classifica di tutti i tempi. Ed è stata di nuovo un'emozione fortissima. «Quando guardavo i Gran Premi da piccolo sognavo, un giorno, di riuscire a fare quello che faceva Michael – ricorda con gli occhi lucidi – Dopo tanti anni, ce l'ho fatta, e ho capito che i sogni si possono avverare. Lo dico ai bambini di oggi che seguono me in televisione: tra qualche tempo potreste essere voi nella mia posizione. Ma io, nel frattempo, non mi fermo, perché Vettel non è molto distante da me e potrebbe sempre raggiungere questo record...».

Avversari indietro
Già, la Ferrari: quasi ce ne dimenticavamo. A scorrere la classifica, i padroni di casa non sono pervenuti. Detto delle Red Bull (che saranno però arretrate in diciassettesima e ventunesima posizione rispettivamente, per aver sostituito ieri dei pezzi del loro motore), dietro al poleman si accomoderanno i due baby outsider Lance Stroll, della Williams, ed Esteban Ocon, della Force India, davanti al suo compagno di squadra Valtteri Bottas. Per trovare Kimi Raikkonen e Sebastian Vettel (nell'ordine, con lo scudiero davanti al caposquadra) bisognerà scendere fino alla terza fila. Come dire che, in ottica iridata, la corsa si mette particolarmente bene per Lewis Hamilton. «Spero che domani sia asciutto, ma la pioggia di oggi ha lavato via la gommatura dall'asfalto, che quindi sarà sporco – divaga lui – Ed è bello vedere dietro di me due giovani come Stroll e Ocon, che stanno crescendo in modo promettente». Ancora più bello, però, non avere sul suo collo il fiato del leader del Mondiale...