19 aprile 2024
Aggiornato 11:00
MotoGP

«Marquez sta giocando con gli avversari: il Mondiale lo vincerà lui»

Il suo compagno di marca Cal Crutchlow non ha dubbi: Marc ha dimostrato la sua superiorità, psicologica e di guida, nell'ultimo Gran Premio di Germania, dal contatto con Maverick Vinales alla vittoria alla domenica. «È il pilota migliore e più forte di tutti e si aggiudicherà questo campionato»

Marc Marquez festeggia con la Honda la vittoria nel GP di Germania
Marc Marquez festeggia con la Honda la vittoria nel GP di Germania Foto: Red Bull

ROMA – Tra tutti gli osservatori sorpresi del ritorno di Marc Marquez in testa alla classifica del Mondiale MotoGP (lui compreso, almeno ad ascoltare quanto ha dichiarato domenica sera dopo la sua vittoria al Sachsenring) ce n'è uno che questo rilancio dell'iridato in carica se lo aspettava da tempo. Ed è un suo compagno di marca, per giunta: Cal Crutchlow. «Lui è il miglior pilota del campionato, che è in testa al campionato e che vincerà il campionato», ha sintetizzato efficacemente il portacolori del team Lcr Honda.

Guerra psicologica con Vinales
Quella che ha ottenuto in Germania è stata solo la sua seconda vittoria stagionale, eppure è bastata a convincere il suo collega inglese che proprio Magic Marc è il favorito per la conquista del suo quarto titolo di MotoGP. Anzi, più di ciò che è accaduto domenica, è stato il comportamento del campione catalano durante le qualifiche del sabato ad attirare l'attenzione di Cal. Con il contatto rifilato al conterraneo e storico rivale Maverick Vinales (che ora lo segue a cinque punti di distacco in graduatoria), sostiene, ha dimostrato la sua superiorità psicologica: «Marc sta solo giocando con gli avversari, allo stesso modo in cui sabato scorso ha giocato con Maverick – prosegue Crutchlow – Marc lo adora, lo trova divertente. Se provi a fare dei giochi psicologici con lui, non funzionerà: anzi, sarà lui a giocare con te. Maverick si è chiesto perché Marc gli sia andato addosso e Marc gli ha risposto semplicemente: 'Perché eri lì, perché no?'. Lo ha già fatto in passato, ha corso contro Vale, è arrivato al contatto e così via».

Nessuno come lui
All'elemento mentale si aggiunge poi quello dello stile di guida, definito letteralmente inarrivabile: «Ogni curva che affronta lo fa meglio di qualsiasi altro pilota della Honda, non avete idea di come guida. È l'angolo a cui entra in piega, quanto chiude la gomma anteriore, quanto scivola in uscita... e nonostante tutto riesce a stare in moto. Quello che fa in ogni singola curva di ogni turno di ogni Gran Premio io, Dani Pedrosa, Jack Miller o Tito Rabat riusciamo probabilmente a farlo in una sola curva ad ogni weekend di gara. È speciale». Insomma, Cal Crutchlow non ha dubbi: per lui la corsa al Mondiale è da ritenersi già chiusa. «Il pilota che oggi è in testa al campionato è il migliore e il più forte di tutti – ribadisce – E vincerà il titolo, a meno di eventi strani».