19 aprile 2024
Aggiornato 15:30
La Rossa si riporta sotto alle Frecce d'argento

Sebastian Vettel a un soffio dalla pole a Barcellona: «Ho sbagliato io, ma la Ferrari c'è»

Miglior tempo mancato per appena 51 millesimi nelle qualifiche del Gran Premio di Spagna: colpa di un errore all'ultima chicane. Ma il distacco accusato ieri dalla Mercedes nelle prove libere è stato di nuovo azzerato: «E domani in gara ci troveremo ancora meglio»

Sebastian Vettel e Lewis Hamilton parlano con i giornalisti dopo le qualifiche
Sebastian Vettel e Lewis Hamilton parlano con i giornalisti dopo le qualifiche Foto: Mercedes

BARCELLONA – Cinquantuno millesimi. Poco più di mezzo secondo ha impedito a Sebastian Vettel di portare a casa la sua seconda pole position consecutiva. «Ce l'avevo, ce l'avevo», ha urlato via radio al muretto della Ferrari, dopo essere stato davanti a Lewis Hamilton per la maggioranza del giro. Poi, quella maledetta ultima chicane lo ha tradito: ha ritardato la frenata, ha bloccato le gomme, è arrivato lungo e ha mancato il punto di corda. «Vengo qui da tanti anni, ho percorso migliaia di giri a Barcellona, eppure l'ultima curva continua a essere impegnativa per me – ha raccontato – Non sono stato completamente soddisfatto del mio primo tentativo, sapevo di poter dare di più. Il secondo, invece, era ottimo... fino a quell'ultima chicane. Ci sono arrivato molto vicino, ma complimenti a Lewis».

Cambio di motore
E complimenti ai suoi meccanici, che gli hanno permesso di scendere in pista nelle qualifiche pur avendo dovuto sostituire il suo terzo motore dell'anno (dei quattro complessivamente concessi dal regolamento durante la stagione) subito dopo l'ultima sessione di prove libere. Sul propulsore montato nuovo proprio stamattina, infatti, è stato scoperta una piccola perdita idraulica, che non c'era tempo per riparare: dunque, per motivi precauzionali, è stato necessario rimpiazzarlo, operazione che è riuscita in un tempo record. «Un enorme ringraziamento al team, che ha dovuto cambiare il motore all'ultimo minuto – si è levato il cappello Vettel – Incredibile: lo hanno sostituito in meno di due ore, un miracolo. Ad un certo punto mi hanno aiutato anche gli uomini di Kimi: è stato divertente vedere che da un lato del garage c'erano uno o due meccanici e l'altro era affollatissimo intorno alla macchina. Sarebbe stato bello ricompensarli con la pole, ma speriamo di far bene domani».

Pronto riscatto
Il bilancio del sabato spagnolo, per la Rossa, è comunque fortemente positivo. Se la giornata di ieri, infatti, era stata totalmente dominata dalla Mercedes, oggi è arrivata la doppietta nelle libere del mattino e una pole sfiorata nel pomeriggio. «Ieri non ero per niente contento del bilanciamento della macchina, mentre oggi è stato fenomenale – conferma il campione tedesco – Sentivo che la vettura aveva il solito potenziale, ma non ero riuscito ad esprimerlo. Invece, stavolta è stato davvero un piacere, specialmente nei primi due settori, anche se le condizioni erano impegnative, per colpa del vento, e non sapevo cosa aspettarmi. Sono sicuro che in gara, con un meteo più caldo, ci troveremo meglio. Anche noi abbiamo degli aggiornamenti, come loro, anche se alcuni non riuscite a vederli». La Ferrari c'è, insomma. Anche a Barcellona.