24 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Giro di vite per il rispetto dei regolamenti

Doccia fredda alla Mercedes: la Federazione boccia il bottone magico

Dall'anno prossimo scatterà la tolleranza zero contro l'utilizzo dell'olio come carburante. Proprio il trucchetto che, secondo la soffiata della Red Bull, sarebbe all'origine del famoso vantaggio in qualifica delle Frecce d'argento

Le due Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton
Le due Mercedes di Valtteri Bottas e Lewis Hamilton Foto: Mercedes

ROMA – La certezza che fosse proprio quello il segreto che si nasconde dietro al famigerato bottone magico, l'arma che consente alla Mercedes di monopolizzare le pole position, non c'è, e forse non ci sarà mai. «Vedono i fantasmi, il merito è solo della nostra brillante mappatura», ribatte il team principal Toto Wolff. Ma un fondo di verità, evidentemente, doveva esserci, se per mettere la parola fine si è dovuta muovere addirittura la Federazione internazionale dell'automobile. Dal prossimo anno, infatti, su ogni motore ad ogni gara potrà essere utilizzata una sola miscela di olio lubrificante, secondo quanto ha deciso il gruppo strategico nella sua ultima riunione di ieri a Parigi. Il motivo? C'era il fondato sospetto che le Frecce d'argento si mettessero improvvisamente a volare sul giro secco proprio grazie ad uno speciale olio, a cui venivano aggiunti degli additivi, caricato sulle macchine proprio nella fase finale delle qualifiche. Solo che quest'olio non sarebbe stato usato per la lubrificazione, ma sarebbe finito di nascosto dentro al serbatoio, venendo bruciato insieme alla benzina e dunque aumentando, proprio grazie a quegli appositi additivi, la potenza del motore. Inutile dire che questo stratagemma è proibito dal regolamento, ma alla Red Bull, nelle settimane scorse era venuto il dubbio che la Mercedes potesse averlo adottato, ed è immediatamente partita la soffiata ai federali. Che, per il 2018, hanno promesso la tolleranza zero, proprio per assicurare, si legge nel comunicato stampa ufficiale diramato ieri a fine riunione, che «l'olio venga utilizzato come carburante». Oltre alla singola composizione chimica del lubrificante, verranno imposti anche l'obbligo di comunicare la quantità d'olio imbarcata sia a inizio qualifiche che a inizio gara, per poter monitorare eventuali anomalie nel consumo, e il divieto di valvole controllate per indirizzarlo verso il serbatoio. I tedeschi sono avvisati.

Via pinne e T-wing
Tra le altre decisioni prese durante il meeting, vale la pena menzionare anche una modifica al regolamento tecnico che darà un sostanziale giro di vite al fiorire delle pinne da squalo e dalle alette intorno al cofano motore. È stato inoltre definitivamente abbandonato il contestato progetto dell'Halo, la protezione per la testa del pilota che era stata sperimentata l'anno passato dalla Ferrari e da altre squadre nel corso delle prove libere: al suo posto, per migliorare la sicurezza dell'abitacolo, la Fia ha preferito concentrarsi sull'idea di un parabrezza trasparente denominato Shield, ovvero scudo. Anche questa nuova soluzione verrà provata nel corso della stagione in vista di una sua eventuale introduzione in gara dal prossimo Mondiale. Prima che tutte queste decisioni entrino ufficialmente in vigore, comunque, dovranno ancora essere ratificate dal Consiglio mondiale, il parlamento della Federazione a quattro ruote.