28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Esordirà in MotoGP il 31enne giapponese

Rins fuori per infortunio da 6 a 8 settimane: lo sostituirà il collaudatore Tsuda

Costa cara al giovane debuttante spagnolo la caduta durante la terza sessione di prove libere del Gran Premio di Austin: ha riportato una frattura al polso sinistro che non gli consentirà di tornare presto in moto. Al suo posto il test rider Suzuki

Alex Rins al box Suzuki
Alex Rins al box Suzuki Foto: Michelin

ROMA – Sarà il collaudatore della Suzuki, Takuya Tsuda, a sostituire l'infortunato Alex Rins nel prossimo Gran Premio a Jerez. Il 31enne giapponese, protagonista consueto nel campionato di Superbike del Sol Levante, dove si è laureato vicecampione l'anno passato, doveva essere presente in Spagna per prendere parte alla giornata di prove successiva alla gara, nel suo consueto ruolo di test rider che ha assunto fin dal ritorno della casa di Hamamatsu in MotoGP. Ma l'impossibilità del giovane collaudatore spagnolo di correre gli consentirà di fare il suo debutto assoluto nel Motomondiale, dopo aver preso parte alle sessioni collettive di collaudi sia nel novembre scorso a Valencia che quest'anno a Sepang. E l'assenza di Rins rischia di prolungarsi parecchio: i medici hanno infatti indicato il tempo di recupero dalla frattura al polso sinistro riportata durante il terzo turno di prove libere sabato scorso ad Austin in sei-otto settimane. Nel frattempo Alex è rientrato nella sua Barcellona dove è stato operato all'ospedale universitario Dexeus dal dottor Xavier Mir, coordinatore del servizio traumatologico del Mondiale a due ruote. «È stato un weekend molto duro – ha raccontato il compagno di squadra del nostro Andrea Iannone – Quella di Austin è una pista speciale, dove mi sono sempre trovato piuttosto a mio agio e mi diverto a guidare, ma invece questo Gran Premio è stato complicato. E ho pagato un prezzo molto alto per la caduta di sabato. Ora che ho accettato la situazione posso iniziare il recupero. Il team mi sta dando un sostegno eccezionale e spero di potere iniziare a ripagarlo presto con alcune soddisfazioni, così da poterci togliere questo gusto amaro dalla bocca. Non penso ai tempi di recupero, ma al fatto di tornare al 100%».