19 aprile 2024
Aggiornato 03:30
Un'uscita di strada dall'esito fatale

Tragedia alla Targa Florio: muoiono un pilota e un commissario

Questa mattina nella terza prova speciale un drammatico incidente ha provocato il decesso di Mauro Amendolia e di Giuseppe Laganà. La storica gara siciliana è stata immediatamente sospesa e poi annullata

PALERMO – La 101esima Targa Florio, terza prova del campionato italiano rally, è stata annullata, in seguito all’incidente avvenuto sulla prova speciale numero 3 Piano Battaglia. Il presidente dell’Automobile club Palermo Angelo Pizzuto ha riportato la sequenza di quanto accaduto nella conferenza stampa convocata presso la sala stampa: «In segno di lutto e sensibilità verso le famiglie del commissario di gara Giuseppe Laganà e del pilota Mauro Amendolia, tragicamente scomparsi oggi sul percorso di gara, l’Automobile club in accordo con i vertici della Federazione ha provveduto ad annullare la parte competitiva della Targa Florio. Il nostro pensiero va a Gemma Amendolia ed a tutta la famiglia, così come ai familiari del commissario Giuseppe Laganà». Racconta Marco Cascino, direttore di gara: «L’incidente è accaduto durante lo svolgimento della prova speciale n. 3, iniziata alle ore 10:59. Amendolia ha preso lo start effettivo della prova alle ore 11:28 rispettando la cadenza temporale prevista. L'equipaggio in questione è stato rilevato fermo dal sistema di tracking, pur senza aver lanciato alcun segnale di Sos, quindi la direzione di gara ha provveduto a chiedere notizie attraverso la radio di sicurezza ai commissari. Il responsabile del controllo ha riferito di avere appreso dai successivi equipaggi che Amendolia si trovava fermo lungo il percorso oggetto di incidente senza alcuna esposizione del cartello Sos. A quel punto la direzione gara ha esposto la bandiera rossa arrestando i concorrenti successive e inviando i soccorsi sul luogo dell'emergenza». Ha poi proseguito la cronologia dei fatti il dottor Davide Di Fabrizio: «I sanitari si apprestavano con solerzia ad apportare soccorso alle persone coinvolte nell’incidente. Il quadro che a loro appariva era quello del coinvolgimento nell’incidente di tre persone rispettivamente, i due componenti dell’equipaggio e il commissario. I sanitari giunti sul posto non potevano fare altro che constatare il decesso del pilota Mauro Amendolia e del commissario di percorso Giuseppe Laganà e procedere ad estrarre la navigatrice Gemma Amendolia. La ragazza è sempre rimasta vigile e cosciente ed è stata trasportata all’ospedale di Petralia Sottana, dove è stata sottoposta a Tac che ha escluso emorragie celebrali. C’era uno stato commotivo per cui si è preferito trasferirla presso la rianimazione dell’ospedale civico di Palermo, mettendola in coma farmacologico per ulteriore protezione».