29 marzo 2024
Aggiornato 16:00
Cercasi avversari per il leader della MotoGP

Marc Marquez o Valentino Rossi: chi fermerà questo Maverick Vinales?

Non ci è riuscita nemmeno la pioggia a bloccare le cavalcate trionfali di Top Gun. Nel prossimo GP di Austin ci proveranno Magic Marc, finora imbattuto sulla pista americana, e il Dottore, che zitto zitto in gara è sempre lì

Marc Marquez, Valentino Rossi e Maverick Vinales
Marc Marquez, Valentino Rossi e Maverick Vinales Foto: Michelin

TERMAS DE RIO HONDO – Ha dominato tutti i test pre-campionato e le prove libere. In Qatar è scattato dalla pole position, solo per poi essere risucchiato dal gruppo per colpa delle imprevedibili condizioni meteo: eppure non si è perso d'animo, non ha forzato, non ha commesso errori, ma ha atteso pazientemente il suo turno, risalendo fino al gradino più alto del podio. In Argentina è stato di nuovo il più veloce fin da subito, ma ci ha pensato ancora la pioggia a farlo precipitare al sesto posto in qualifica: in gara, però, ha ritrovato il suo ritmo da martello e ha rivinto per distacco. Insomma, da quando ha piazzato il suo sedere sulla Yamaha, niente e nessuno è riuscito a scalzare Maverick Vinales dalla prima posizione: «È difficile credere che si possa iniziare un campionato così: prima stando davanti per tutto l'inverno e poi con due vittorie di fila – ha commentato ieri Top Gun – È incredibile e mi dà una grande motivazione».

Marquez, doppia personalità
Se non ci è riuscito nemmeno Giove Pluvio, però, ora chi potrà fermare questo Vinales? Nella prossima gara di Austin ci proverà sicuramente Marc Marquez, che sul circuito texano è imbattuto: da quando questa prova fece il suo ingresso in calendario, quattro anni fa, la pole position e la vittoria finale sono sempre state sue. Sempre che sulla sua Honda riesca a salire il dottor Jekyll che sabato scorso è stato capace di rifilare sette decimi a tutti gli avversari sull'insidiosa pista umida, e non il mister Hyde che domenica ha chiesto troppo alla sua Honda ed è caduto mentre era in testa. Come se non fosse servita a niente la lezione imparata l'anno scorso: usa la testa, non forzare, porta a casa ogni punto a disposizione, perché i titoli mondiali si vincono così. «Ho commesso un errore grave, ma ora devo mettermelo alle spalle e pensare alla prossima gara di Austin», taglia corto Magic Marc. Peccato che anche a Vinales il Circuit of the Americas non dispiaccia affatto: «So che Marc è molto forte lì, ma è anche una delle mie piste preferite, una di quelle in cui vado più veloce – ha messo in chiaro il leader di campionato – Cambi di direzione, curve velocissime e brusche frenate... Cercherò di affrontarla con la stessa mentalità: fare un buon assetto e migliorare la moto, che già è molto buona. Lavorerò sodo perché sono sicuro che un buon risultato è alla portata».

Rossi, scheggia impazzita
E poi, naturalmente, c'è Valentino Rossi. Che, zitto zitto, pur partendo piano dalle libere, nei primi due weekend della stagione è sempre riuscito a rimontare in gara. E, dopo un terzo e un secondo posto, punta a conquistare un altro gradino del podio: quello del vincitore. «Non tengo d'occhio solo Maverick, ma anche Valentino – ammette infatti Marquez – In prova non c'è, ma in gara entrambe le Yamaha sono fortissime. Hanno un ottimo pacchetto, sono molto costanti. Devo lavorare insieme alla Honda per trovare un modo di migliorare i miei risultati». Perché, se si permetterà a questo Vinales di andare in fuga, il rischio è che il Mondiale 2017 di MotoGP sia già finito ancor prima di cominciare.