20 aprile 2024
Aggiornato 12:30
Il campione del mondo rilancia per la gara di questo fine settimana

Marc Marquez vuole iniziare a vincere in Argentina, come un anno fa

«In Qatar siamo migliorati molto nel corso del weekend e speriamo che quel lavoro dia i suoi frutti a Termas de Rio Hondo», teatro del secondo Gran Premio del Mondiale. Una pista amica dello spagnolo, dove ha trionfato due volte

Marc Marquez ai box della Honda
Marc Marquez ai box della Honda Foto: Michelin

ROMA«Quello del Qatar è stato un Gran Premio difficile ma siamo migliorati molto nel corso del fine settimana e, anche se non ho raggiunto il podio alla domenica, speriamo che il lavoro fatto porti i suoi frutti in Argentina». Parola di Marc Marquez alla vigilia del weekend di gara a Termas de Rio Hondo, dove il campione del mondo ha già vinto due volte (partendo in tre occasioni dalla pole position). L'ultima proprio lo scorso anno quando, proprio in Argentina, salì sul gradino più alto del podio per la prima volta di una stagione che si sarebbe conclusa alla fine con il titolo iridato. «La pista è bella – continua – e lì mi sono sempre trovato a mio agio anche se il livello di aderenza è sempre piuttosto ridotto. Bisogna fare attenzione alla durata delle gomme, che di solito è molto corta, perciò dovremo lavorare per ridurre questo problema e anche per migliorare ulteriormente l'assetto generale della moto». Per il suo compagno di squadra Dani Pedrosa, che l'anno passato completò il doppio podio della Honda con un terzo posto, «è difficile fare previsioni prima di arrivare al circuito. Bisognerà vedere come sono le condizioni della pista e come si comportano le gomme: di solito l'asfalto è molto sporco e duro con gli pneumatici, ma tende a migliorare durante il fine settimana. Faremo del nostro meglio per ottenere un buon risultato: siamo pronti ed emozionati ad arrivare e salire in moto. La prima gara è stata piuttosto strana, per via della partenza rimandata due volte per pioggia, ma noi siamo rimasti ottimisti e ora intendiamo lavorare sodo».

(da fonte Askanews)