20 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Domani sera le due gare inaugurali

Motocross al via: Tony Cairoli insegue il nono Mondiale

Scatta questo weekend a Losail la stagione 2017. Su questa pista il fenomeno siciliano non ha mai vinto, ma è reduce da un pre-campionato dominato e ha tanta voglia di riprendersi il titolo che gli è sfuggito negli ultimi due anni

DOHA – Scatta questo weekend il Mondiale Motocross 2017, proprio in Qatar, sulla pista di Losail, che per il quinto anno consecutivo ospita il Gran Premio inaugurale della stagione. Come in passato, le gare principali si svolgeranno al sabato sera, sul tracciato artificiale illuminato dai riflettori, ma se già nelle scorse edizioni l'appuntamento negli Emirati aveva regalato corse intense, di alto livello e soprattutto inaspettate, con vincitori sempre diversi nella classe regina, stavolta la situazione dovrebbe rivelarsi ancora più imprevedibile, visto che nella settimana appena trascorsa il clima secco tipico della zona ha lasciato spazio alla pioggia. Nel 2013, al debutto sul duro fondo qatariota, fu Clement Desalle a prevalere, l'anno dopo toccò a Gautier Paulin, poi a Max Nagl, e dodici mesi fa, infine, fu il debuttante Tim Gajser a prendersi la tabella rossa che non avrebbe più mollato fino alla fine dell'anno. Proprio il giovane sloveno della Hrc, che nella sua annata di esordio ha sorpreso il mondo conquistando il titolo iridato, da campione in carica sarà il favorito d'obbligo.

Il re rivuole il suo trono
Ma il più atteso, almeno dai tifosi italiani, è invece Tony Cairoli. Dopo otto Mondiali consecutivi, il siciliano del team ufficiale Ktm è rimasto a bocca asciutta nelle ultime due stagioni, dunque non potrebbe essere più motivato alla prospettiva di tornare al trionfo. E a testimoniarlo c'è anche la forma straordinaria dimostrata nelle sue ultime uscite pre-campionato, come agli Internazionali d'Italia dove ha vinto il titolo sia nella categoria Mx1 che in quella Elite. «Sono molto contento di come è andato l'inverno – sorride Cairoli – Le ultime gare sono state importanti per valutare la nostra condizione e il feeling con la moto nel confronto diretto con gli avversari. Il team si è preparato molto bene, negli ultimi giorni ci siamo spostati in Sardegna per allenarci sul fondo duro, e non vediamo l'ora di iniziare il primo GP. Vincere è stato importante, ma ancor più avere buone sensazioni: la moto funziona molto bene, io mi sento ottimista e sono contento della mia guida». La prima impresa a cui è chiamato il fenomeno italiano, però, sarà quella di sfatare la maledizione del Qatar, dove finora non è mai riuscito a salire sul gradino più alto del podio. Per riuscirci, oltre che con l'iridato in carica Gajser, dovrà vedersela con gli altri big come il campione 2015 Romain Febvre della Yamaha e Jeffery Herlings, tre volte campione della classe cadetta Mx2, al debutto nella 450cc ma reduce da una frattura alla mano. Stasera in programma le qualifiche alle 20:50, domani il warm-up alle 15, gara-1 alle 18:15 e gara-2 alle 21:10.