19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Il sesto costruttore in griglia ha esordito nel GP di Valencia 2016

Si scatena la carica delle Ktm in MotoGP, Moto2 e Moto3

Per la prima stagione la casa austriaca sarà presente in tutte le classi del Motomondiale: oggi ha svelato le sue moto. Nella categoria regina i piloti saranno Pol Espargaro e Bradley Smith, in quella inferiore c'è il nostro Antonelli

MATTIGHOFEN – Non è nel Motomondiale solo per fare numero, la Ktm. In MotoGP è l'ultima arrivata, eppure fin d'ora punta al bersaglio grosso: «Vogliamo seguire gli stessi passi che ci hanno portato al successo nel fuoristrada – proclama il responsabile motori dello sponsor principale, la Red Bull, austriaco come la stessa casa – e vincere il titolo mondiale di MotoGP molto presto». Niente male, per un costruttore che ha esordito nell'ultimo Gran Premio della passata stagione (guidata dal collaudatore Mika Kallio, ritiratosi per un guasto al sensore della ruota posteriore) e che solo il mese prossimo, in Qatar, inizierà la sua prima vera annata ufficiale.

Team debuttante ma esperto
Per ora di strada da fare ce n'è ancora tantissima: «La moto è selvaggia, un po' troppo – confessa il pilota titolare Pol Espargaro, che negli ultimi test di Phillip Island ha chiuso a ben 1.3 secondi dalla vetta – ma la sensazione in realtà è ottima. Stiamo facendo enormi passi avanti, miglioriamo ogni volta che scendiamo in pista». Lo spagnolo ex iridato di Moto2 farà di nuovo coppia con il britannico Bradley Smith, proprio come è accaduto nelle scorse tre stagioni nel team satellite Yamaha Tech 3: «Lavoreremo sodo – aggiunge quest'ultimo – Abbiamo già iniziato nelle prove invernali ma non intendiamo fermarci: è solo l'inizio». A gestire la squadra sarà il team manager Mike Leitner, ex pilota di classe 125 e poi capotecnico di Dani Pedrosa nelle stagioni dei suoi due titoli in 250 e poi ancora in MotoGP fino a fine 2014: «La sfida è grande – spiega – La cosa più impotante è mantenere motivati questi ragazzi e fornire soluzioni che migliorino i tempi sul giro e la loro sensazione in pista. Questo è l'obiettivo principale per il quale stiamo lavorando tutti». In qualità di casa debuttante in MotoGP, inoltre, la Ktm potrà usufruire di alcuni vantaggi regolamentari, per esempio quella di poter modificare la carena quante volte vorrà nel corso della stagione: come dire che potrà attendere di vedere le soluzioni aerodinamiche partorite dai cinque avversari per aggirare il divieto delle alette prima di scegliere la strada che seguirà.

In tutte le classi
Ma la classe regina non sarà l'unica che vedrà impegnata il costruttore austriaco: al contrario, le sue moto saranno presenti in ogni categoria. In Moto2, dove il suo telaio è al debutto assoluto, il team Ajo schiererò l'iridato in carica di Moto3 Brad Binder e il più esperto Miguel Oliveira. In Moto3 spazio al nostro Niccolò Antonelli al fianco del riconfermato Bo Bendsneyder.