23 aprile 2024
Aggiornato 14:30
Funziona il sodalizio tra il pilota di Vasto e la casa giapponese

Andrea Iannone ride sotto... i baffi: «Siamo sulla strada giusta»

Anche a Phillip Island (e anche con il nuovo look), il Maniaco si conferma tra i protagonisti dei test pre-campionato. La prima giornata inizia in salita, ma lui e il suo team Suzuki riescono a trovare l'assetto ideale della moto

Andrea Iannone oggi ai box di Phillip Island
Andrea Iannone oggi ai box di Phillip Island Foto: Suzuki Racing

PHILLIP ISLAND – Non si è fatto solo notare per il nuovo look con tanto di baffetti da moschettiere che ha sfoggiato apposta per l'inizio di questi test pre-campionato a Phillip Island, Andrea Iannone. Come già all'esordio invernale sulla Suzuki, a Sepang, infatti, il Maniaco si è inserito a pieno titolo tra i protagonisti, concludendo la prima giornata al terzo posto e a poco più di quattro decimi dalla vetta. «Siamo sulla strada giusta – sorride a fine sessione il pilota di Vasto – Sia per me che per il mio capotecnico (Marco Rigamonti, già con Iannone alla Ducati, ndr) la Gsx-Rr è nuova ed è molto importante che la stiamo imparando a conoscere al meglio».

Difficoltà superate
Nella giornata di oggi Andrea ha cercato conferme dalle novità introdotte sulla moto, ma ha anche scoperto quanto facilmente riesce ad adattarsi all'assetto necessario su una pista diversa da quella malese: «La mattinata per noi è stata difficile – ammette – Il team non è riuscito subito a trovare la messa a punto giusta per farmi sentire a mio agio, così ho fatto molta fatica. Ma poi, nel pomeriggio, abbiamo apportato qualche modifica e siamo migliorati passo dopo passo. Alla fine sono contento perché la moto è migliorata, così come il mio feeling e il mio passo. E questo è molto positivo, perché significa che abbiamo le capacità di superare degli ostacoli molto duri e trasformarli in punti di forza». Una dimostrazione di grande lucidità e di efficacia nel lavoro di squadra: «Se l'inizio della giornata non è stato facile, perché non siamo riusciti a trovare un buon assetto per Andrea complicando il suo lavoro – racconta il team manager Davide Brivio – in pausa pranzo i suoi tecnici si sono seduti a un tavolo e a mente fredda hanno analizzato punto per punto i problemi e le possibili soluzioni. Abbiamo lavorato bene e siamo riusciti a migliorare le cose, finché ha trovato un buon passo e si è sentito a suo agio, specialmente negli ultimissimi giri. Domani possiamo ripartire da qui per ottenere conferma di questi miglioramenti e cercarne di nuovi».

Programmi per il futuro
Insomma, sia il pilota che gli ingegneri sono consapevoli di avere imboccato una direzione fruttuosa. Ora non resta che continuare così: «Al momento stiamo cercando soprattutto di adattare sempre meglio la Suzuki al mio stile – spiega Iannone – E la moto mi ha stupito per la sua velocità e per la competitività del telaio. Poi vedremo cosa fare: non ci siamo ancora concentrati né sulle gomme né sulla nuova carena. Abbiamo migliorato le nostre priorità, fatto una crescita importante, ma vogliamo compiere ancora dei passi avanti». La nuova avventura, d'altronde, è appena cominciata.