28 marzo 2024
Aggiornato 09:30
Filtrano voci dalle prove private della casa di Iwata

Valentino Rossi riprova la Yamaha 2017... e stavolta la promuove

Buone notizie dai test di Sepang: se il debutto con la moto ibrida a Valencia era stato deludente, la seconda uscita invernale del Dottore, in sella a una M1 finalmente in versione definitiva, è stata molto più soddisfacente

Valentino Rossi in azione nei test invernali
Valentino Rossi in azione nei test invernali Foto: Yamaha

SEPANG – Buona la seconda per Valentino Rossi. Se i primi test invernali di Valencia avevano lasciato interdetto il Dottore, infatti, il ritorno in pista per la due giorni di prove private a Sepang è stato decisamente più convincente. In Spagna, il fenomeno di Tavullia aveva provato la moto 2017 solo «a pezzi», ovvero in configurazione ibrida, abbinando il nuovo motore al vecchio telaio e viceversa. E la sua diagnosi era stata un poco promettente «Mi aspettavo meglio». A Sepang, invece, la Yamaha ha portato finalmente al debutto la M1 del prossimo anno in versione completa, e stavolta sul volto di Rossi si è dipinto un eloquente sorriso. La casa dei Diapason ha deciso di provare in solitaria sulla pista asiatica, alla presenza del solo team ufficiale e di quello satellite Tech3, dunque nel segreto più totale: non sono infatti stati resi noti né i tempi né tantomeno le dichiarazioni dei piloti. Ma le voci filtrate parlano unanimemente di un Vale che ha potuto girare a lungo (una sessantina di tornate per giornata, nonostante l'asfalto fosse umido in entrambe le mattinate), completando il programma di sviluppo previsto con il materiale pressoché definitivo, e che le sue sensazioni sono state nettamente migliori di quelle della settimana scorsa. Altrettanto soddisfatto anche il suo neo-compagno di squadra Maverick Vinales, che sul circuito Ricardo Tormo era stato sì il più veloce di tutti, ma con la moto della stagione appena conclusa. Anche per lui quello malese è stato dunque il primo test con l'ultima nata di Iwata, e anche lui sembra averne apprezzato i miglioramenti. Una buona notizia per la squadra in blu, che l'anno prossimo dovrà rilanciare la sfida alla Honda e anche alla Ducati di Jorge Lorenzo, che nel frattempo stanno girando a Jerez de la Frontera, pur in assenza dei piloti ufficiali: il divorzio di Por Fuera dal suo ex team, come noto, è stato tutt'altro che consensuale, ed è proprio per questo che i giapponesi hanno preferito non condividere il tracciato con i loro rivali bolognesi, nemmeno per questi due giorni.