28 marzo 2024
Aggiornato 19:00
Por Fuera domina l'ultima griglia di partenza dell'anno

Jorge Lorenzo è risorto. E Marc Marquez e Valentino Rossi si inchinano

La pista amica e casalinga di Valencia ci fa rivedere il vecchio Martillo: pole position e giro record. «Un tempo incredibile anche per me. E potevo fare ancora meglio», esulta. Niente da fare per i due diretti rivali, che chiudono la prima fila

La prima fila del GP di Valencia: Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Valentino Rossi
La prima fila del GP di Valencia: Jorge Lorenzo, Marc Marquez e Valentino Rossi Foto: Michelin

VALENCIA – Tre decimi meglio del primo degli inseguitori, sei decimi meglio del record della pista che già gli apparteneva. Jorge Lorenzo è risorto. L'aria di casa e il circuito amico di Valencia hanno restituito al suo pubblico e alla sua Yamaha, pronta a dirgli addio domani sera, il Martillo che conoscevano. E che negli ultimi mesi sembrava scomparso, forse già salito sull'aereo che lo porterà a Bologna, alla Ducati, lasciando a scannarsi in pista la sua copia scolorita. «Non mi sarei mai immaginato un giro del genere – confessa lui stesso, incredulo – Avevo capito già ieri che con queste gomme, che danno tanta aderenza e con cui mi trovo al meglio, avrei potuto girare in 1:29.9-1:29.8. Ma non pensavo di riuscire a fare 1:29.4, questo no». È tornato, Por Fuera: una buona notizia per la Rossa, che lo abbraccerà dai primi test di martedì prossimo, ma tutto sommato anche per la casa dei Diapason, che può sperare di salutarlo con una vittoria, quella che insegue invano dal giugno scorso e che lo stesso campione maiorchino le aveva promesso alla vigilia del GP. «È incredibile quanto riesco ad andar forte quando è il momento di fare il giro perfetto – prosegue Lorenzo, in stato di grazia – Tutti hanno spinto al limite eppure io ho fatto un tempone. E può essere difficile da credere, ma non è stato un giro perfetto: sono arrivato lungo di qualche metro alla prima curva, avrei potuto togliere ancora qualche decimo. Ma sono orgoglioso, contento: ero ispirato, ho vinto la prima sfida. E domani cercherò di fare il bis con quella più importante, la vittoria».

Marquez e Rossi sconfitti
Contro un Lorenzo così non poteva sperare di far nulla nemmeno Marc Marquez, che pure ha abbattuto anche lui il vecchio record. Ma il campione del mondo si è comunque fermato a tre decimi dal connazionale, rimandando le velleità di rivincita alla gara di domani: «Sapevo che oggi la pole sarebbe stata fuori portata – ammette Magic Marc – Con le gomme nuove faccio fatica in accelerazione, ma domani in gara, quando inizieranno a degradarsi, dovrei riuscire a gestirle un po' meglio. Lottare con Jorge sarà dura, ma ci proverò». Si è dovuto inchinare anche il suo compagno di squadra Valentino Rossi, che pure può ritenersi soddisfatto per aver artigliato una prima fila fino a ieri ritenuta impensabile. «Questa pista è molto difficile per me, non riesco a guidarci bene – spiega il Dottore – Ieri è stata una giornata complicata e anche stamattina non ero molto veloce. Ma nel pomeriggio mi sono trovato meglio, siamo riusciti a mettere un po' a posto la moto. Partire davanti è fondamentale perché qui è difficilissimo superare. Ma c'è ancora del lavoro da fare, perché Lorenzo e Marquez vanno più forte e dietro sono in tanti ad avere un buonissimo passo. Spero di essere a posto e di poter lottare per il podio. Dipenderà molto anche dalla scelta delle gomme: la dura scivola moltissimo e con la morbida non si possono fare 30 giri». Almeno, per Vale, questa sarà una gara ininfluente: il titolo di vicecampione mondiale lo ha già strappato matematicamente al suo vicino di box nell'ultimo appuntamento. E c'è da scommettere che, per questo motivo, avrà tirato un bel sospiro di sollievo.