19 aprile 2024
Aggiornato 09:00
Scatta l'ultima sfida tra i compagni-rivali

Il venerdì di Valencia: Lorenzo «alla grande», Rossi fa «tanta fatica»

La prima giornata di prove libere del Gran Premio conclusivo della stagione è a due facce per la Yamaha: Jorge, al passo d'addio al team, chiude in testa entrambe le sessioni; Valentino si ferma all'ottavo posto ed è in crisi

Jorge Lorenzo in azione a Valencia
Jorge Lorenzo in azione a Valencia Foto: Yamaha

VALENCIA – Il suo obiettivo dichiarato alla vigilia era chiudere alla grande questi «nove anni indimenticabili» alla Yamaha. E, stando a quanto visto nella prima giornata di prove del Gran Premio di Valencia, Jorge Lorenzo sembra avere tutte le carte in regola per tenergli fede. Su una pista storicamente sua amica come quella dedicata a Ricardo Tormo, Por Fuera si è rivelato imprendibile al venerdì. Al mattino ha preso il comando dopo un quarto d'ora e non l'ha ceduto praticamente per tutto il resto della sessione; al pomeriggio ha lasciato scatenare i rivali per poi rispondere negli ultimi dieci minuti, con l'unico giro sotto il muro dell'1:31: 1:30.463, due decimi meglio di qualsiasi altro rivale. «Mi sento alla grande – gongola a fine giornata il maiorchino – Ho iniziato il mio ultimo weekend con Yamaha nel miglior modo possibile: primo e primo». E se Lorenzo è tornato improvvisamente a guidare come sa, dopo una lunga striscia negativa, è soprattutto merito degli pneumatici, che su questa pista sembrano finalmente dargli quell'aderenza di cui ha disperatamente bisogno per andar forte: «L'asfalto dà grande aderenza e la Michelin ha portato gomme ottime. La nuova anteriore è diversa, ha più mobilità in curva, mentre la posteriore ha molto grip e si scalda rapidamente, mi ci trovo bene. Alla fine ho montato la morbida dietro, che useremo in qualifica, e l'ho trovata chiaramente migliore della dura: ci ho fatto un buon tempo e sono soddisfatto. Non ho nemmeno spinto più di tanto, potevo togliere ancora un altro paio di decimi. Anzi, credo di poter anche battere il record della pista». Insomma, pare proprio che l'unica speranza per gli avversari sia quella di sperare nelle bizze del meteo, come quest'anno è già capitato molte volte: «Anche Marquez e Vinales vanno molto forte, domenica se la gara sarà asciutta mi aspetto una battaglia molto serrata, ma potrebbe anche piovere...», chiosa Jorge.

Valentino Rossi arranca fin dal via
Alla giornata perfetta dell'idolo di casa fa da contraltare quella pessima del suo compagno di squadra Valentino Rossi. Iniziata male fin dai primissimi minuti: già nel giro di uscita dai box la centralina della sua M1 è andata in tilt lasciandolo a piedi («Un piccolo problema, mi sono fermato solo per non aggravarlo – minimizza lui – Evidentemente il mio meccanico Bernie aveva lasciato il portafogli dentro il corpo farfallato...»). Tornato nel garage solo grazie al traino dei commissari, il Dottore è migliorato fino a risalire al secondo posto, ma nel pomeriggio è precipitato di nuovo indietro all'ottavo posto, a quasi otto decimi da Lorenzo. «La mattinata non è andata così male – racconta – ma nel pomeriggio con le gomme dure, quelle che dovremmo usare in gara, ho faticato tanto, non avevo aderenza, non andavo abbastanza forte. Alla fine ho fatto il tempo con le morbide, ma sarà dura disputare tutta la gara con quella mescola. E poi il bilanciamento della moto non va, non sono contento della messa a punto, per cui ci sarà da lavorare». E intanto Lorenzo, guardandolo per l'ultima volta dall'altro lato del box, se la ride sotto i baffi...