16 aprile 2024
Aggiornato 21:30
Una nuova avventura sportiva per il Cavallino rampante?

Marchionne apre alla Formula E: «La Ferrari potrebbe correre con le auto elettriche»

La Rossa di Maranello metterà presto in produzione una sua gamma di auto ibride. E, per mostrare le sue capacità su questo campo, la vetrina perfetta potrebbe essere il campionato internazionale per monoposto elettriche

Sergio Marchionne
Sergio Marchionne Foto: Ferrari

MARANELLO – Le cose in Formula 1 non vanno così bene per la Ferrari. Allora perché non provare una strada diversa, quella della Formula E? Il campionato internazionale dedicato alle monoposto elettriche, dopo solo due stagioni, sembra aver convinto l'industria dell'automobile, tanto da aver attirato le attenzioni dei più grandi costruttori del mondo. Jaguar, Bmw, Citroen, Audi, Renault e Mahindra già sono presenti sulla griglia di partenza; Nissan, Porsche e perfino la Mercedes, dominatrice nella categoria regina, bussano alla porta. E l'ultimo, prestigioso nome ad unirsi a questa lista è proprio quello della Rossa di Maranello. La conferma è arrivata dal presidente Sergio Marchionne in persona: «La risposta è sì, ne abbiamo discusso al nostro interno con i miei colleghi nell'ultimo periodo», ha rivelato in teleconferenza a margine della presentazione dei risultati del terzo trimestre alla borsa di New York. A patto, però, che la categoria riveda i suoi regolamenti che prevedono il cambio vettura e il telaio uguale per tutti costruito dall'italiana Dallara: «Vi darò due risposte a questo problema. Se la Formula E obbligherà i piloti a cambiare macchina durante la gara perché esaurisce la potenza disponibile, naturalmente la Ferrari non vuole farne parte. In secondo luogo, la standardizzazione associata alle auto elettriche va contro il dna della Ferrari perché ci impedirebbe di dar fondo alle nostre risorse tecniche sul veicolo».

Il futuro è elettrico
Qualche passo in avanti su questo fronte, però, effettivamente la Formula E lo sta già facendo: dalla stagione 2018-2019 le batterie raggiungeranno una capacità sufficiente da durare per tutta la gara e anche la personalizzazione delle macchine da parte dei costruttori sarà gradualmente liberalizzata. Insomma, gli auspici della Ferrari si potrebbero davvero realizzare: «Se questo accadrà, sarà tra qualche anno – prosegue Marchionne – Ancora non ci siamo arrivati, ma se si raggiungerà un livello di maturità tale per cui la Ferrari potrà sviluppare una serie di abilità uniche che renderanno la vettura davvero nostra, allora in un ambiente del genere potremmo entrare». Sarebbe una vetrina perfetta per mettere in mostra la nuova gamma di auto elettriche e ibride che lo stesso numero uno del Cavallino rampante ha recentemente preannunciato: «A partire dal 2019 tutte le Ferrari avranno elementi ibridi, è fondamentale», sono state le parole pronunciate nel corso della stessa teleconferenza. E chissà se un domani lo scontro Ferrari-Mercedes si sposterà davvero dalla Formula 1 alla Formula E.